A Rieti alla seconda giornata degli Italian Open Championships è primato mondiale per il lanciatore islandese Helgi Sveinsson mentre il numero dei primati italiani è pari a tre. Sveinsson scaglia il giavellotto F42 a 59,77 con un miglioramento di 2,40 metri rispetto al suo precedente risultato: “L’ho cercato ed aspettato per tanto tempo, volevo il record già a Rio ed è bellissimo ottenerlo qui nella mia prima gara di stagione. Ora mi riposo e punto ad arrivare ai 60 metri ai Mondiali di Londra”.
Ma è la campionessa paralimpica Assunta Legnante (Anthropos Civitanova) a non deludere i suoi standard mondiali e i fan italiani: nella specialità con cui domina il mondo, il peso F11, lancia l’attrezzo alla misura straordinaria di 16,95, a soli 37 centimetri dal suo record iridato.
Nei concorsi continua a distinguersi Giuseppe Campoccio (Paralimpico Difesa) che dimostra ancora una volta il suo valore con cinque lanci oltre i 9 metri ed il record assoluto del peso F33 di 10,42, migliore prestazione stagionale mondiale. Si tratta del secondo primato per lui dopo l’eccezionale risultato di ieri nel disco (23,56). È in gran forma anche Simone Giovarruscio (Athletic Terni) che nel disco F37 piazza una serie di lanci impressionanti, tutti superiori al limite nazionale risalente al 2015: un salto di qualità incredibile per il giovane lanciatore che fa registrare la migliore prestazione tricolore di 40,82 al terzo tentativo guadagnando ben 6,54 metri rispetto al suo precedente record.
La pista regala ad Andrea Lanfri (Atletica Virtus Cassa di Risparmio di Lucca) il nuovo record tricolore di 11.64 nei 100 T43 ritoccato di 24 centesimi, mentre tra le donne eccellente prova per Monica Contrafatto (Paralimpico Difesa) che corre i 100 T42 in 15,86, 34 centesimi in meno dal suo personale.
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