“Con il marchio DE.C.O. del Marrone Antrodocano, nato sotto la regia della Camera di Commercio di Rieti nell’ambito della sua funzione di tutela della fede pubblica e dell’intenso impegno rivolto alla promozione dei prodotti di qualità del nostro territorio, abbiamo finalmente attivato un importante strumento di marketing che permetterà alle imprese aderenti di conquistare nuove fette di mercato differenziando il proprio prodotto dalla generica castagna e tutelando meglio il consumatore”.
A dichiararlo Vincenzo Regnini, presidente della Camera di Commercio di Rieti, in merito alla presentazione avvenuta presso il teatro comunale Sant’Agostino di Antrodoco del nuovo marchio Denominazione comunale di origine (DE.C.O.) del Marrone Antrodocano alla presenza, tra gli altri, del sindaco di Antrodoco, Sandro Grassi, del sindaco di Castel Sant’Angelo, Luigi Taddei, dei rappresentanti dei Comuni di Borgo Velino e Micigliano, del consigliere camerale Riccardo Guerci (che ha seguito l’iter burocratico relativo al marchio per conto della Camera di Commercio), di Ugo e Cesare Graziani, autori del volume “Quattro decenni di cooperazione nel territorio del marrone antrodocano”, della presidente Confcooperative Lazio nord Bruna Rossetti, e del presidente della storica Cooperativa Velinia Aurelio Saulli. Un evento che ha visto anche la consegna di una targa al padre di Andrea Tomei, membro del “Torymus team” per la lotta contro il cinipide del castagno e scomparso ad Amatrice in seguito al terremoto del 24 agosto scorso.
“La nuova DE.C.O. coinvolge il territorio dei quattro comuni in cui viene prodotto il Marrone Antrodocano, ossia Antrodoco, Borgo Velino, Castel Sant’Angelo e Micigliano e potrà essere utilizzata già dalla prossima stagione di produzione e commercializzazione del marrone – ha aggiunto Regnini – che speriamo possa rappresentare una “riscossa” dopo due annate molto difficili vissute dai produttori locali”. Foto (archivio) RietiLife ©