(di Paolo Giomi) Un autentico terremoto, politico e non solo, rischia di abbattersi sul Comune di Magliano Sabina. Dove la scoperta di un “buco” nelle finanze pubbliche ha letteralmente travolto gli equilibri interni al Municipio, già in difficoltà, al pari di tutti i piccoli Comuni d’Italia, a far quadrare i bilanci in tempi di grande crisi.
Secondo quanto riferisce Il Corriere di Rieti, l’ammanco ammonterebbe ad una cifra vicina ai 200mila euro, e farebbe riferimento al bilancio consuntivo del 2016. Dall’analisi del revisore dei conti, incaricato di far luce sulla vicenda dallo stesso segretario comunale – al quale sono state affidate anche le mansioni di ragioneria – emergerebbero infatti cifre indebitamente sottratte alle casse comunali.
Un dato che oltre a mettere in difficoltà la continuità contabile dell’amministrazione – ancora alle prese non solo con il consuntivo 2016, ma anche con il bilancio preventivo dell’anno in corso – aprirebbe un vero e proprio caso tutto interno al Comune. Perché, sempre secondo quanto appreso, sarebbe stato proprio un componente del personale comunale a far sparire i soldi.
Tanto che della vicenda sarebbe stata già informata anche la Procura della Repubblica di Rieti, incaricata di fare luce su eventuali responsabilità relative all’ammanco.
Da Palazzo Vannicelli, sede del Municipio di Magliano Sabina, al momento non trapela nessun commento, e c’è il massimo riserbo attorno alla vicenda. L’unica cosa certa è che ieri, nella sera di martedì 2 maggio, si è tenuto un consiglio comunale straordinario e a porte chiuse. Una seduta blindata, per discutere proprio di quanto portato alla luce dalla segreteria municipale. Che in Bassa Sabina si stia per palesare un nuovo “caso Montopoli”? Foto: dal web ©