(di Paolo Giomi) Il Comune mette in funzione il nuovo “bottino” in località Quattro Venti, nella parte alta del Comune, per risolvere l’emergenza idrica di quella parte di territorio. Il nuovo serbatoio di accumulo d’acqua, che avrà una “portata” di circa 200mila litri totali, servirà a garantire l’erogazione idrica anche in caso di elevato consumo e possibili guasti, evitando così che i cittadini, soprattutto quelli della parte alta del Comune, rimangano senz’acqua. Questi, almeno, sono i propositi dell’amministrazione comunale, che con l’intervento di Fara Sabina compie un altro passo verso il piano di completamento delle adduttrici idriche, finanziato dalla Regione Lazio con un contributo di 260mila euro.
“Da questa opera la comunità trae dei grandi benefici: aumenta notevolmente l’efficienza dell’acquedotto, l’acqua in più non viene comprata, non ci saranno da sostenere i costi di energia elettrica per le pompe e non verrà più sprecata nemmeno una goccia d’acqua a causa del serbatoio incapiente – dichiarano in una nota congiunta il sindaco Davide Basilicata e l’assessore ai lavori pubblici Tony La Torre – il nostro obiettivo va oltre la semplice sufficienza idrica; vogliamo creare i presupposti per uno sviluppo integrale del territorio, che di certo non può prescindere da un servizio idrico funzionale alle esigenze di una comunità in crescita continua, e pertanto nei prossimi mesi siamo intenzionati ad intervenire anche in altre zone del nostro Comune”.
Il nuovo serbatoio di Fara Sabina dovrebbe portare a risoluzione le emergenze che nelle settimane scorse hanno coinvolto e non poco i cittadini della parte alta, tanto da portare la questione idrica al centro del dibattito politico, anche in consiglio comunale. Lo sperano i cittadini, che alla vigilia dell’estate vorrebbero tornare a ricevere un servizio primario come quello idrico con regolarità. Foto (archivio) RietiLife ©