Gabriele Pandolfi campione d’Italia. Il giocatore delle formazioni Juniores e Allievi del Real Rieti si è aggiudicato il Trofeo delle Regioni con la rappresentativa Allievi del Lazio, scrivendo un altro risultato storico per la società e la città di Rieti.
Al suo primo anno nel futsal, Pandolfi ha già vinto il campionato Juniores con la maglia del Real Rieti e ieri ha festeggiato un altro titolo importantissimo. La finale, disputata ieri, ha visto il Lazio di Pandolfi trionfare contro il Veneto con il risultato finale di 6-3 : “La notte prima della finale non sono riuscito a dormire – confessa Gabriele-, ero molto emozionato e sono rimasto a parlare con i miei compagni di stanza praticamente tutta la notte. Il giorno della finale poi è arrivato, ho avuto la fortuna di giocarla in uno dei palazzetti più belli che abbia mai visto (PalaFlorio di Bari, ndr). Eravamo tutti super concentrati, e ho avuto la fortuna di partire anche nel quintetto titolare. In quei momenti l’emozione è forte ma sono entrato in campo concentrato e determinato, non sentivo neanche la stanchezza”.
Sono tante le emozioni che Gabriele ha provato e, sicuramente, continuerà a provare nei prossimi anni ripensando a quei momenti, anche se il percorso è stato lungo e faticoso. La rappresentativa Allievi infatti ha ottenuto l’accesso ai quarti di finale grazie alle due vittorie ottenute nel girone contro Marche e Campania. Nei quarti è arrivata la vittoria contro il Piemonte, mentre in semifinale i laziali hanno avuto la meglio della Sicilia: “Partecipare al Trofeo Delle Regioni per me ha significato davvero tanto, una ricompensa per non aver mai mollato anche nei momenti più difficili. Tutti sognano di vivere dei momenti come questo, una gioia che neanche la vittoria del campionato con la Juniores è riuscita a darmi. Spiegare cosa ho provato al fischio finale è difficile, sei li, sei campione d’Italia, fai parte dei 12 ragazzi più forti della tua categoria. Emozioni uniche ed irripetibili”.
Sono tante le cose che affollano la mente di un ragazzo non ancora maggiorenne che si trova improvvisamente a vivere cosi tante emozioni, anche se il pensiero di Gabriele va soprattutto alla sua famiglia: “Non posso non ringraziare i miei cari, pronti a seguirmi fino in Puglia, ma anche mister Crisari (allenatore della rappresentativa, ndr) e tutto lo staff per la fiducia che mi hanno dato. I miei compagni di squadra sono stati splendidi, spero di incontrarli presto sui campi e visto che mi piace sognare, magari anche con la maglia della nazionale”.
Sognare è lecito, soprattutto quando il talento è dalla tua parte e quando sei appena salito sul tetto d’Italia. A Gabriele, da parte di tutto il Real Rieti, vanno i complimenti per quanto fatto, in attesa di riabbracciarlo e vivere in futuro altri momenti come questo. Foto: LND ©