Morto Michele Scarponi, l’applauso sul Terminillo un mese fa alla Tirreno-Adriatico

Soltanto ieri l’ultima salita, sul mitico monte Bondone e il sesto posto sul traguardo di Trento nell’ultima tappa del Tour of the Alps. Il mondo del ciclismo è sconvolto per la morte, stamattina, di Michele Scarponi, l’Aquila di Filottrano, vincitore del Giro d’Italia del 2011 dopo la squalifica dello spagnolo Alberto Contador. Scarponi, dalle prime ricostruzioni, è stato investito da un furgone mentre si allenava in bici sulle strade di casa, a Filottrano (Ancona), alle 8 di stamattina.

Il mese scorso, il 37enne Scarponi aveva partecipato alla Tirreno-Adriatico che ha attraversato le strade della provincia di Rieti e ha scalato il Terminillo. Sulle pendici che hanno portato il gruppo a Campoforogna ha aiutato il suo capitano Fabio Aru e in classifica generale ha terminato al 15mo posto. Dopo l’infortunio del campione sardo a un ginocchio, Scarponi avrebbe dovuto guidare da capitano l’Astana al Giro d’Italia numero 100 che partirà il 5 maggio da Alghero.

L’ultima vittoria di Scarponi, giusto lunedì a Innsbruck nella prima tappa dell’ex Giro del Trentino, ha avuto una dedica particolare. In un’intervista alla Gazzetta dello Sport ha infatti dedicato il trionfo alla sua gente, colpita dal terremoto: era marchigiano e legatissimo alla sua terra ferita.

Nella foto, la scalata di Scarponi al Terminillo. Foto: twitter/Bettini ©

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