Duro coach Nunzi a fine gara .
“Sono molto deluso perché non mi aspettavo una partita così. Non abbiamo più energie e forze come era tempo fa. Non mi aspettavo che nel momento più importante della gara, sul 40 pari, avessimo così poca lucidità, soprattutto dai giocatori più importanti. Se all’assenza di Casini che per noi è un terminale importante si aggiunge la serata no di altri giocatori, diventa difficile battere una squadra come questa qui. Ci tenevo tanto a chiudere la stagione in casa con una prova vera, gagliarda, “con le palle” e invece non ce le abbiamo avute. Lo dimostrano i rimbalzi 47-32 per l’ennesima volta, lo dimostrano i 15 tiri in più fatti dai nostri avversari che fanno la differenza perché nel primo tempo questa cosa è stata clamorosa: 13-0 rimbalzi significa non avere le palle”.
Il tecnico continua: “Ci può stare che il recupero ci ha fatto sprecare energie, ci può stare ma non è da grande squadra. Per fare quello che abbiamo fatto, per ottenere le sei vittorie consecutive abbiamo dovuto spendere tanto a livello fisico e mentale, però, proprio per quello, come si dice l’appetito vien mangiando, mi aspettavo che avremmo affrontato queste quattro partite che per noi erano il coronamento di una stagione positiva, poi quando si sta lì si cerca di avere il massimo e invece probabilmente non ne avevamo più, ma a maggior ragione quando non se ne ha più bisogna tirare fuori qualcos’altro e questa cosa qui non l’ho vista”.
“Forse – aggiunge – anche responsabilità mia che durante la settimana non riesco più a trasmettere l’energia che voglio dare, forse io ci provo, ma non arriva nulla perché i ragazzi sono comunque cotti più la rotazione importante che ci manca. Ho provato a fare tutto. Quando vedo che le cose non funzionano provo ad aggrapparmi ad altre cose, anche a stimolare l’orgoglio personale, invece anche lì ho avuto risposte non positive. Mi dispiace perché il nostro pubblico meritava un commiato diverso dopo tutto quello che ci ha dimostrato.
Tortona ha fatto una gara concreta, noi secondo me più di una volta abbiamo avuto l’opportunità di andare avanti e non farci riprendere e invece alla fine i canestri che dovevano fare la differenza li hanno fatti sempre loro, noi mai”.
“Non conosco ancora i risultati, ma se c’è ancora speranza andiamo tutta la vita a Latina per giocarcela, se c’è anche una flebile speranza abbiamo il dovere morale di provarci. Chi non ce la fa deve farsi da parte e lasciare spazio a chi ha voglia ed energia di difendere i nostri colori” chiude Nunzi. Foto: RietiLife ©