(di Roberto Pentuzzi) Adesso è durissima. La Npc Rieti spreca una grande occasione-playoff nella giornata in cui le dirette concorrenti Casale e Trapani commettono il passo falso che poteva lanciare i reatini verso l’ottavo posto. Non si mette bene, considerando che mancano tre giornate e le prossime due in casa opporranno gli uomini di Nunzi alle prime due della classe, Biella e Tortona (chiusura a Latina). La Unicusano Virtus Roma vince con forza il derby, con la Npc Rieti 87-72 e regala ai suoi tifosi una serata come poche altre in stagione, in una partita molto sentita in campo e sugli spalti. Il settore riservato alla tifoseria reatina era stracolmo ed i circa 700 tifosi amarantocelesti hanno contribuito a creare un clima acceso, ma entro i limiti della correttezza. Al PalaTiziano si è giocato un match infuocato, con un epilogo unico, considerando che le decisioni arbitrali hanno messo in condizioni le due rivali di terminare la partita con entrambi i coach espulsi ed i vice allenatori Esposito e Rossi a condurre le rispettive squadre in campo.
Il primo quarto è stato equilibrato per metà, poi Rieti mette il turbo con Zanelli e Pepper, soprattutto coach Corbani si fa fischiare 2 falli tecnici per proteste e viene addirittura espulso, dirige la squadra il vice allenatore Riccardo Esposito, ex di turno, per la Virtus gran primo periodo di Sandri e Brown, un parziale di 8-0 riavvicina i padroni di casa, ma una tripla di Dalton Pepper consente al quintetto di Nunzi di chiudere in vantaggio 19-26.
È una partita intensissima, succedono tante cose, quasi come in una intera, Rieti conduce ancora grazie a Pepper, ma poi si blocca e consente alla Virtus un altro parziale di 7-0, con Brown sugli scudi, 16 punti per lui all’intervallo. La Npc in questa fase non gioca bene, Roma pressa a tutto campo, gli attacchi di Casini e compagni sono caotici e perdono 6 palle, Brown ne approfitta ancora ed impatta34-34. Poi si erge a protagonista DeShawn Sims 2 triple micidiali che mancano gli amarantocelesti al riposo sul 36-40.
Tanti fans romani approfittano della presenza di Radja Nainggolan in tribuna per autografi e selfie, più di Alice Sabatini, ex miss Italia ed ex giocatrice di basket.
Roma rientra in campo indiavolata, sotto la guida di Esposito, riesce ad esprimere al meglio la sua pallacanestro e trova percentuali da paura dalla lunga con Raffa, Chessa, Maresca ed addirittura Landi, il parziale è devastante nel quarto 33-10, le soluzioni offensive di Rieti sono frettolose e sbagliate, Zanelli e compagni buttano via una palla dietro l’altra, ben 11 perse: Roma dilaga 69-50, grazie al parziale di 7/11 da tre punti in un quarto.
Nell’ultimo quarto Nunzi è ancora in panchina, ma non riesce a fermare le scorribande dei suoi che hanno una efficacia pari allo zero. Raffa e Chessa sono padroni del campo e danno il cambio nelle responsabilità a Brown, un po’ sceso nel secondo tempo, solo qualche tripla di Sims tiene Rieti a galla dalla disfatta. Subito dopo metà del quarto la tensione è salita alle stelle, dopo il secondo fallo tecnico a Nunzi, che lascia il campo infuriato, per espulsione, subito dopo si accende una mischia con faccia a faccia tra Zanelli e Raffa, interviene anche Della Rosa, ma soprattutto capitan Benedusi che parte dalla panchina e va in campo, espulso anche lui. Qualche azione sporadica di Rieti non cambia le sorti del match.
Foto: Npc Rieti ©