Nuovo successo per i ricercatori del consorzio universitario Sabina Universitas che hanno pubblicato sulla prestigiosa rivista scientifica Plos One lo studio dal titolo “Morphine withdrawal modifies prion protein expression in rat hippocampus”.
Condotto in collaborazione con il Dipartimento di Medicina Sperimentale e con il Dipartimento di Fisiologia e Farmacologia “Vittorio Erspamer” dell’università degli Studi di Roma La Sapienza, lo studio fa luce sul modo in cui meccanismi di stress, indotti dall’astinenza da oppiacei e dai conseguenti cambiamenti della plasticità dell’ippocampo, portino a modificazioni dell’espressione della proteina prionica.
Le ricerche sono state condotte nel laboratorio di Medicina Sperimentale e Patologia Ambientale presso la nuova sede della Sabina Universitas di via Angelo Maria Ricci dopo che lo stesso, coordinato da Vincenzo Mattei (nella foto, a destra) e con la supervisione scientifica di Maurizio Sorice, è stato allestito con gli investimenti del consorzio universitario e della Regione Lazio. Una struttura, quella utilizzata, sfruttata sia a scopo didattico, per i diversi corsi di laurea della Sapienza, sia per attività di ricerca scientifica di base e applicata alla diagnostica o alla clinica.
Le sofisticate attrezzature di cui il laboratorio dispone hanno permesso ai ricercatori della Sabina Universitas di lavorare in un ambiente sicuro e stimolante, consentendo di ottenere eccellenti risultati scientifici come ad oggi evidenziato dalle numerose pubblicazioni di livello internazionale realizzate. I ricercatori della Sabina Universitas, unitamente ai colleghi romani, parteciperanno inoltre al più importante congresso mondiale sui prioni che si terrà a Edimburgo dal 23 al 26 maggio e in questa sede saranno presentati i risultati della ricerca pubblicata su Plos One. Foto (archivio) RietiLife ©