Leggere i dati su un nuovo terremoto diventa più facile e immediato: l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) ha modificato la pagina del suo sito nella quale viene costantemente aggiornata l’informazione dei terremoti e che permette di visualizzare tutte le caratteristiche necessarie a tracciare il primo identikit di un sisma. L’obiettivo, rileva l’Ingv, è “fornire al pubblico una informazione di immediata comprensione della localizzazione degli eventi sismici, del loro tempo origine e dell’evoluzione del calcolo a cui è soggetta la magnitudo”.
Contrariamente al passato, l’orario in cui è avvenuto un terremoto viene adesso visualizzato in modo predefinito in ora italiana; resta comunque l’opzione di visualizzare l’orario riferito al Tempo Coordinato Universale (UTC). Viene inoltre indicato il tipo di magnitudo calcolata per ciascun terremoto (Ml, Mw, Md) in modo da rendere possibile associare, se necessario, eventuali cambiamenti legati a nuovi calcoli. La zona in cui è avvenuto il terremoto viene indicata dalla posizione relativa (distanza in chilometri e direzione) dal Comune (Municipio) più vicino all’epicentro, accompagnato dalla sigla della Provincia.
In questa prima fase, rileva l’Ingv, le modifiche sono attive esclusivamente sul sito della lista terremoti del Centro Nazionale Terremoti(Cnt); in futuro si prevede di estendere le nuove modalità di informazione degli eventi sismici su tutti gli altri canali della piattaforma INGVterremoti (Twitter, Facebook, App IOS e Android). Foto (archivio) RietiLife ©