Nella giornata di domenica scorsa, i ragazzi di Gioventù nazionale hanno svolto un’azione di protesta per denunciare le condizioni di abbandono in cui versa il Terminillo. I militanti della destra giovanile reatina hanno affisso uno striscione con la scritta: “Terminillo: stop agli sprechi” davanti alla piscina mai aperta dalla Provincia di Rieti. Un altro striscione è stato appeso nei pressi di piazzale Zamboni: “Difendi la storia, conquista il futuro”. Volantinaggio poi tra i turisti (pochi) e gli operatori del settore che hanno apprezzato la manifestazione, a cui hanno partecipato i dirigenti regionali e nazionali del movimento giovanile, oltre al consigliere provinciale Marco Cossu e il portavoce cittadino di Fratelli d’Italia, Daniele Sinibaldi.
«Il nostro movimento – dichiara Alessandro Federici, coordinatore reatino di Gioventù nazionale – da tempo teorizza il Terminillo come un diamante, il più pregiato che la provincia di Rieti abbia in dote; pronto ad accogliere turisti indifferentemente dalla stagione. Si può trovare un’ottima risorsa come quella dell’impianto sportivo della Valletta, perfettamente adeguabile alle condizioni e alle caratteristiche ormai consolidate del nostro territorio, dove le associazioni sportive che mantengono vivo l’intero settore in città e in provincia potrebbero svolgervi le attività di preparazione atletica nel periodo estivo. L’elenco delle proposte per il rilancio del Terminillo potrebbe essere infinito. Vogliamo in sostanza che la nostra montagna diventi un luogo dinamico dove forze intraprendenti stimolino il rilancio di un intero territorio che potrebbe beneficiarne direttamente. La montagna di Rieti deve tornare ad essere un punto di riferimento per la nostra comunità».
«La rinascita del Terminillo – aggiunge Daniele Sinibaldi – deve passare per una visione condivisa di idee e strategie comuni, sia da parte delle istituzioni, sia da chi vive quotidianamente questa realtà ed ha scelto di fare impresa in qui. I grandi sforzi profusi dal consorzio Smile, che ha unito i comuni di Leonessa, Cantalice e Micigliano superando anche le diverse appartenenze politiche, è stato uno dei pochi segnali positivi che abbiamo potuto constatare negli ultimi anni. Grave, invece, che proprio il comune di Rieti sia stato assente all’interno di questa partita e che si sia dimostrato sordo nel non ascoltare il tessuto socio-economico che vive Terminillo tutto l’anno. Sarà la prossima amministrazione comunale a dover assolvere questa responsabilità; lo faremo con grande piacere ed entusiasmo».
«La piscina è un vero e proprio “buco nell’acqua” – chiosa il consigliere provinciale Marco Cossu – un monumento all’inconcludenza del centrosinistra al potere da venti anni nella Provincia di Rieti. L’ennesima opera incompiuta pagata dai contribuenti che giace in completo stato di abbandono ormai da molto tempo. Doveva essere aperta da tre anni. Chi si assume la responsabilità di questo spreco di soldi pubblici e di tempo prezioso per l’economia locale? Porterò il tema in consiglio provinciale. Il più grande capitale turistico del territorio merita tutta la nostra attenzione».
Foto: Gioventù nazionale ©
Ci penserà Cicchetti. Dai Antonio beviteli tutti (daje)