(di Sabrina Vecchi) Se n’è andato Mago Zurlì. Si è spento a Milano alla soglia del traguardo dei novant’anni Cino Tortorella, per anni figura “magica” legata allo Zecchino d’Oro, accompagnatore di tantissimi bimbi nelle performance canore insieme al mitico coro dell’Antoniano di Bologna.
L’amatriciana Daniela Bucci ci offre un prezioso ricordo di Tortorella, ricostruendo la sua visita nel paese della nostra provincia devastato dal terremoto del 24 agosto scorso. Era il 1972, ad Amatrice fervevano copiosi gli eventi per la sentitissima ricorrenza per il cinquecentenario della Madonna di Filetta.
Tra le tante manifestazioni in corso per l’importante anniversario ce ne fu una, esclusivamente dedicata ai bambini, i quali, con grande emozione, videro arrivare al cinema teatro del Don Minozzi niente di meno che il Mago Zurlì in persona con tanto di calzamaglia azzurra e cappello con piuma. Nel corso della spensierata serata i bimbi cantarono e recitarono poesie in dialetto amatriciano.
La signora Daniela, che ci ha gentilmente concesso l’uso della foto in cui è ritratta con Tortorella, ricorda con gioia e commozione quell’evento, anche perché il teatrino in cui si svolse sarà presto demolito a causa dei danneggiamenti del sisma.
“Io non partecipavo alla selezione, anche perché ero molto stonata – dice la signora Daniela – ma ricordo che sono salita su quel palco per partecipare ad un giochino durante l’intervallo, si trattava di rappresentare una favola e io, pur di avvicinarmi al Mago Zurlì e stringergli la mano, mi proposi per interpretare un personaggio maschile, l’araldo. Fu uno dei ricordi più belli della mia infanzia amatriciana, un periodo in cui tutto pareva andasse bene”.
Un’altra testimonianza ricorda che nei primi anni ’70 in una manifestazione carnevalesca a Rieti al Teatro Flavio, Cino Tortorella presentò una rassegna di bambini in maschera. A quanto risulta la kermesse venne vinta dalla figlia dell’avvocato Paris, vestita da Maga Maghella.
(Si ringrazia la signora Daniela Bucci)
Foto: Daniela Bucci ©