Finisce con un ko 2-0 il sogno dell’Amatrice di vincere il campionato. Sì, perché dalla scomparsa, dalla possibilità neanche di giocarlo il campionato, i rossoblù con soli tre ko in tutta la stagione, potevano trionfare.
Ha vinto, invece, il Quattro Strade Sacro Cuore (nella foto la festa col diesse Tempesta – GUARDA IL VIDEO DEI FESTEGGIAMENTI) nel big match della penultima giornata di campionato. Uno scontro diretto (arbitrato dal reatino Federico Ostili) che ha risolto il “duetto” in cima al girone A della Terza Reatina e che alla fine ha visto trionfare i padroni di casa.
Eccezionale la cornice di pubblico, oltre 400 gli spettatori e molti da Amatrice per sostenere la squadra di Romeo Bucci e del presidente Tito Capriccioli, diventata un simbolo della rinascita di Amatrice, della volgia di ripartire e che ha ricevuto una cascata di sostegno, su tutti quello di Roberto Baggio.
Come per la prima partita dell’Amatrice, anche in questa occasione è stato spettacolo. Al campo di Quattro Strade pubblico delle grandi occasioni, ritmi sostenuti, spettacolo e anche momenti di tensione (due gli espulsi). Poi le reti di Giovanni Paolucci, al minuto e mezzo della ripresa e al 42′ sempre del secondo tempo, hanno deciso in favore del Quattro Strade la gara a una giornata dalla fine del campionato. Sabato l’Amatrice giocherà a Borbona con Equicola mentre il Quattro Strade già campione avrà una passerella sul campo dell’Atletico Torano.
Grande l’emozione espressa dal direttore sportivo Franco Tempesta del Quattro Strade (vince in maniera simile alla stagione 1994/1995, era però il campionato di Prima categoria), ma anche dal presidente Tito Capricccioli dell’Amatrice: “Ora blindiamo il secondo posto” ha detto il numero uno dell’Amatrice che, con la sua squadra, ha avuto il merito di tenere viva l’attenzione sulla città distrutta dal sisma. Foto: Emiliano GRILLOTTI © Quattro Strade – Rieti