Ormai è certo. Giosuè Calabrese parteciperà alle elezioni di Rieti e correrà fuori dalle logiche tradizionali di partiti e schieramenti. L’annuncio ufficiale della candidatura dell’ex presidente della Provincia dovrebbe arrivare con un evento pubblico che si terrà entro un paio di settimane e sul quale Calabrese starebbe già lavorando, sia dal punto di vista dei contenuti, sia dei compagni di viaggio da radunare.
Se finora la corsa di Calabrese era rimasta, appunto, solo una ipotesi, per quanto concreta e confermata nei mesi scorsi dallo stesso ex presidente della Provincia, ora invece sarebbe un dato acquisito. In attesa di capire cosa dirà Calabrese nel lancio della sua nuova avventura, pare comunque di capire che il taglio sarà molto civico, molto improntato sull’idea di città da qui a dieci anni, molto trasversale alle vecchie categorie politiche. Con l’ufficializzazione della candidatura di Calabrese, sale dunque a cinque il numero dei candidati che si sfideranno per diventare sindaco del capoluogo sabino.
Certa ormai per il centrodestra la corsa di Antonio Cicchetti – domani pomeriggio nella sede di Forza Italia un incontro con Marcello Fiori, il Senatore Francesco Giro, il consigliere regionale Mario Abruzzese, lo stesso Cicchetti e i forzisti Sandro Grassi e Fabio Nobili – che si opporrà all’uscente Simone Petrangeli alla guida del centrosinistra.
Per i 5 Stelle in campo Lodovica Rando – ieri presso la sala riunioni dell’azienda di famiglia al nucleo industriale, un convegno sul tema della partecipazione – e ora si attende soltanto la certificazione della lista da parte dei vertici nazionali del Movimento. Pienamente in campo anche Paolo Fosso alla guida di un gruppo civico. A questo punto, stabiliti i candidati, la curiosità si trasferisce su numero e nomi delle liste.
Le voci danno Petrangeli sostenuto da almeno 6 liste, lo stesso numero che dovrebbe schierare Cicchetti. Almeno tre quelle assegnate dalle voci di piazza a Calabrese mentre Fosso e i 5 Stelle dovrebbero presentarne una a testa. Ovviamente, al momento restano solo ipotesi e rumors. Tra l’altro, quest’anno ci sarà da fare i conti anche col numero minimo di donne da inserire in lista (11), per via del nuovo sistema di voto ed elezione che garantirà una quota di presenza di genere nel futuro Consiglio comunale. (dal Corriere di Rieti) Foto (archivio) RietiLife ©