Gli Assistenti sociali del Lazio celebreranno il 22 marzo prossimo, ad Amatrice, la Giornata mondiale del servizio sociale. Ogni anno sono organizzate in moltissimi Paesi iniziative per sollecitare la più ampia riflessione sull’importanza e sul ruolo del Servizio sociale nella promozione del benessere individuale e collettivo.
La scelta di Amatrice non è casuale: il tema dell’edizione di quest’anno, infatti “Promuovere la comunità e la sostenibilità ambientale” – si sposa perfettamente con i temi della ricostruzione non solo materiale delle case, delle scuole, delle strade e di ogni altro edificio crollato a causa del sisma, ma soprattutto con i temi della ricostituzione dei nuclei sociali di rapporti e relazioni che costituiscono il tessuto sociale della comunità locale.
“L’iniziativa organizzata ad Amatrice il 22 marzo – spiega Giovanna Sammarco, Presidente del Consiglio regionale del Lazio dell’Ordine degli assistenti sociali – e che vedrà la presenza di molte decine di professionisti operanti nel territorio regionale sarà, ospitata nella sala riunioni del Centro giovani 2.0 di Save the Children”
I lavori verranno aperti alle ore 10 dalla Presidente Sammarco, cui seguirà – a cura di Annunziata Bartolomei, Vicepresidente del Consiglio nazionale – l’introduzione ai temi della Giornata mondiale del servizio sociale. Sul ruolo dei volontari del servizio sociale in situazioni di emergenza, previsti gli interventi di Silvana Mordeglia, Presidente della Associazione assistenti sociali per la protezione civile e di Simonetta Cavalli, Presidente della Sezione Lazio. Sull’esperienza del servizio sociale territoriale: dall’emergenza alla costruzioni di ponti per la rinascita, in programma relazioni di Anna De Santis, assistente sociale ASL Rieti e di Gianna Petrocco, assistente sociale della Comunità montana del Velino. I lavori verranno conclusi da una Tavola rotonda su “Le risorse del territorio, enti pubblici, associazionismo e popolazione: quale integrazione possibile per ri-costruire il tessuto sociale” con interventi di rappresentanti delle istituzioni locali, associazioni e cittadini. Il termine dei lavori è previsto alle ore 14.
“L’esperienza che stiamo facendo ad Amatrice – e più in generale nei territori colpiti dal sisma – è molto importante ed i primi risultati sono davvero molto incoraggianti – dice ancora Sammarco. Abbiamo registrato una grande mobilitazione da parte dei colleghi sia, ovviamente, quelli che già operavano sul territorio, sia di quelli che volontariamente per molte settimane all’indomani delle scosse più forti, si sono adoperati per gestire le fasi del post sisma”.
“Soprattutto – conclude Sammarco – abbiamo visto in questi mesi quanto sia necessario quel lavoro di rete e di servizi sul territorio in grado di affiancare le persone che a causa di un evento traumatico oltre che tragico quale un terremoto perdono i punti di riferimenti della propria esistenza con tutte le drammatiche conseguenze che ne derivano. Essere vicini a loro, sostenerle professionalmente e aiutarle con metodi e tecniche specifiche del servizio sociale a trovare al loro interno forza e determinazione è fondamentale – ora più che mai con l’arrivo delle prime casette in legno – per ricostruire il tessuto sociale ed un futuro”.
Da segnalare, infine, che il giorno precedente – 21 marzo, data ufficiale della Giornata – sono previste nelle Università romane una serie di conferenze e di seminari di approfondimento sui temi del servizio sociale. Foto (archivio) RietiLife ©