Riceviamo e pubblichiamo questa nota inviataci da un gruppo di pendolari della “Linea FL1” (Rieti – Roma via Terni, in treno) che lamentano forti disservizi
“Questa volta non c’entra il Co.Tra.L, questa volta non c’entra la FL1 con corse soppresse o ritardi. Questa volta parliamo di quanto avvenuto stamattina con il collegamento Rieti-Roma via Terni. Il treno diretto per Roma (unico collegamento diretto insieme a quello per Rieti delle 20.35 da Tiburtina) in partenza alle ore 6.10 da Rieti (REG 21616), ha avuto un “guasto al materiale rotabile”e chi faceva affidamento su questo collegamento (stamattina una decina di persone), ha dovuto ripiegare sul collegamento Co.Tra.L.
Successivamente anche il treno delle 6.49 (REG 7028), in coincidenza a Terni con il treno RV2481 proveniente da Perugia e diretto a Roma, veniva soppresso per “agganciare” il treno guasto e portarlo a Terni per manutenzione, il tutto tenendo all’oscuro gli ignari passeggeri di questa seconda corsa fino a quando, la bontà di un capotreno, ha avuto la meglio sulla totale defaillance di Trenitalia/FCU ed RFI che dopo un’ora dall’avaria, non erano ancora riusciti ad attivare alcuna comunicazione né un servizio sostitutivo di bus in tempo utile. Solo a quel punto chi attendeva decideva di muoversi con mezzi propri o di fortuna.
Dal monitoraggio effettuato, si è poi visto che il treno 21616, agganciato dal treno 7028, veniva fatto partire alla volta di Roma con un ritardo di 60 minuti e più.
Alla luce di ciò si evince ancora una volta la totale mancanza di rispetto verso la nostra comunità e verso soprattutto quei pendolari che hanno desiderio di utilizzare questo collegamento e che si stanno adoperando affinché venga utilizzato sempre con maggior frequenza, attraverso un’opera di informazione a bordo treno, attraverso alcuni media e attraverso i social network, oltre al coinvolgimento di alcune persone inserite nel tessuto economico e sociale della città.
È inutile che la Regione Lazio ribatta che se non c’è domanda non può essere attivata ulteriore offerta. Qui si tratta di un cane che si morde la coda: o questo collegamento viene reso affidabile e veloce, eliminando anche la pantomima dell’autorizzazione particolare (demenziale sotto ogni aspetto), oppure è evidente che il pendolare non troverà interesse ad utilizzarlo.
Da tempo denunciamo la totale sordità della Regione Lazio sull’argomento del potenziamento del collegamento e del rinnovo del materiale rotabile oramai vetusto, dove da qualche mese si notano avarie e guasti più frequenti, che denotano una scarsa manutenzione negli ultimi tempi da parte di Busitalia (che ricordiamo aver acquisito Ferrovie Centrali Umbre).
Ma proprio per quanto accaduto oggi, denunciamo con maggior forza il subdolo atteggiamento della Regione Lazio, che ribadisce ad ogni occasione che non vi siano tracce utili in fascia pendolare.
Eppure seppur in ritardo di 60 minuti, il REG 21616 “trainato”, ha effettuato il suo servizio diretto su Roma viaggiando sulla linea veloce ed entrando in direttissima dopo le ore 8.46 partendo da Orte.
Questo è un segno evidente che almeno questa traccia è utilizzabile per Rieti e la sua Provincia. Tra l’altro trattasi di una traccia già utilizzata per Rieti nel passato e che ci è stata tolta senza apparente motivo con orario da Rieti alle 7.35. Vogliamo riavere questa traccia ed un ulteriore collegamento diretto.
La Regione Lazio DEVE dare ascolto alle richieste di questo territorio e non violare il nostro diritto di avere esattamente quanto e non più delle altre provincie, cioè un servizio alla collettività sacrosanto, il diritto alla mobilità”.
Foto: (archivio) RietiLife ©
E’ ora di finirla con questo collegamento via Terni, non si può fare il “giro di Peppe” per recarsi a Roma. Lo sanno tutti quale è la soluzione, con il progetto pronto da anni e anni: BISOGNA COSTRUIRE I 48 KM DA RIETI A PASSO CORESE, a dispetto di quello che dicono i politici (Melilli docet) e il Comune di Fara Sabina. Tirassero fuori i soldi!!!