(di Sabrina Vecchi) Generalmente, ritengo uno spettacolo efficace quando l’indomani le dinamiche seguite sul palcoscenico ti rimbalzano ancora in testa e ti inducono a rimuginarci su. È stato così per “Nudi e Crudi“, andato in scena ieri sera al Flavio Vespasiano nell’ambito della stagione di prosa.
Il sagace testo dello scrittore britannico Alan Bennett riadattato per il teatro da Edoardo Erba e magistralmente interpretato da Maria Amelia Monti e Paolo Calabresi ha permesso al pubblico di trascorrere un sabato sera piacevole e di qualità. La vita di Mr e Mrs Ransome, coppia anglosassone costretta in un rapporto ingessato e stereotipato da convenzioni di facciata, viene completamente stravolta da un atipico furto d’appartamento che mette a nudo criticità e peculiarità dei due protagonisti.
PARLA LA MONTI “Mi sono proposta io di interpretare questo ruolo”, dice a RietiLife l’attrice Maria Amelia Monti. “Il riadattamento di Edoardo (suo compagno anche di vita, ndr) mi è piaciuto molto e così ho scelto io stessa Paolo Calabresi con cui avevo lavorato bene in “Distretto di Polizia” come partner sulla scena. A seguire abbiamo individuato in Serena Sinigaglia la persona adatta per curare la regia, la quali ha accettato e portato con sè il proprio staff”.
Molto interessante per le note di regia la scelta di far interpretare ad un solo attore, il bravissimo Nicola Sorrenti, tutte le parti secondarie inclusa quella del narratore che si rivolge direttamente al pubblico a cui strizza l’occhio e fornisce chiavi di interpretazione. La Monti, straordinaria signora Rosemary, dichiara di amare molto il suo personaggio: “La trovo meravigliosa, rispetta con coerenza la scelta di vita che ha fatto, ma anziché incupirsi come il marito, riesce a cogliere un’opportunità ed un motivo di rinascita nella sventura del furto”.
La commedia aiuta a monitorare il proprio stile di vita ed induce a riflettere sull’autenticità e la purezza dei rapporti coniugali e non solo. Il tutto con un puntuale testo, un’ottima regia e le straordinarie interpretazioni di due attori di razza come la Monti e Calabresi affiancati da Sorrenti. Il pubblico applaude, ma troppo tiepidamente. Uno spettacolo che a mio avviso meritava più calore.
Foto: Vecchi ©