Domenica 26 febbraio nel paese simbolo del terremoto nel Centro Italia si terrà l’inaugurazione di uno storico bar completamente distrutto dal sisma che riapre le sue porte. Un punto di riferimento per il territorio che torna a essere centro per la comunità
“Barcollo ma non mollo”, in questo caso non c’è detto più azzeccato. Si chiamava proprio “Barcollo” il bar ristorante della frazione Torrita di Amatrice che, dopo essere stato completamente raso al suolo dalle scosse di terremoto che hanno devastato il Centro Italia, riapre le sue porte agli abitanti del territorio grazie al contributo di Fipe e Confcommercio Rieti, che hanno collaborato per dare supporto e finanziamenti agli imprenditori della ristorazione che hanno visto le loro attività seriamente danneggiate o, come in questo caso, completamente distrutte.
“La riapertura di questo bar rappresenta il felice esito di un impegno congiunto da parte del nostro sistema di rappresentanza nazionale e locale per ripartire, concretamente, insieme – commenta il Presidente di Fipe Lino Enrico Stoppani -. Il sisma ha colpito al cuore un territorio che ha basato gran parte della sua economia sul patrimonio naturale e sul turismo: un mondo in cui prima del terremoto operavano 10.000 imprese del turismo che solo nel mese di agosto davano lavoro a circa 50 mila lavoratori dipendenti e accoglievano 19 milioni di presenze turistiche. L’inaugurazione del bar di Torrita di Amatrice con il sostegno di Fipe e Confcommercio Rieti è solo uno dei passi che abbiamo compiuto insieme, a supporto del tessuto imprenditoriale dell’area. L’iniziativa ha anche un forte valore simbolico perché un bar rappresenta la dimensione sociale di una comunità. Con essa contiamo di riportare tra gente che continua a vivere in condizioni di forte disagio piccoli gesti della quotidianità come quello di bere un caffè al bar”.
“Siamo felici di aver dato un contributo importante, cooperando insieme, alla ripartenza e alla ricostruzione – dichiara Leonardo Tosti Presidente di Confcommercio Rieti -. Un lavoro che ci ha visto affiancare gli operatori nell’attivare tutti gli strumenti previsti dalle normative statali, regionale e contrattuali per alleviare le situazioni di grave disagio sociale. Il nostro impegno insieme a Fipe prosegue ora nel richiedere alle istituzioni adeguate risorse per garantire agli operatori che stanno per riaprire l’attività i necessari sgravi fiscali e previdenziali”.
Ma vediamo ora qual è la storia di questo locale che grazie ad un prezioso lavoro di squadra tornerà ad animare la vita di Torrita di Amatrice. Lo racconta il gestore Alessio Di Fabio, nel settore della ristorazione dal 2005, che un anno fa aveva rilevato lo storico bar ristorante: “Si trattava di un autentico punto di riferimento e aggregazione per tutta la zona, non solo per Torrita di Amatrice ma anche per le frazioni attigue”. Fino allo scorso 24 agosto: “Le scosse di quel giorno hanno lesionato seriamente tutta la struttura rendendo fin d’allora impossibile proseguire l’attività – racconta Alessio -. E le scosse del 26e del 30 ottobre hanno purtroppo fatto il resto, distruggendo completamente l’edificio”. Un colpo durissimo, a cui è stato possibile reagire grazie alle persone vicine, agli amici e al contributo delle associazioni di categoria che hanno supportato Alessio nel faticoso percorso di ripartenza: “Ho avuto molte difficoltà, ma un grande sostegno mi è stato fornito da Fipe e Confcommercio Rieti che, oltre a finanziare la ricostruzione della nuova struttura in legno, mi hanno affiancato nel disbrigo delle tante, tantissime pratiche burocratiche. E alle molte persone, dai vigili del fuoco agli amici, che mi hanno aiutato a rendere possibile tutto questo. Un supporto prezioso che purtroppo non ho ancora ricevuto a livello istituzionale”. Da questo impegno nasce la nuova struttura, in casetta di legno, proprio accanto alle macerie del vecchio bar ristorante, che permetterà al locale di riaprire, per il momento solo come bar. A ricordare il passato ci sarà il bancone, quello originario, “recuperato in mezzo alla neve e alle macerie tra mille pericoli con l’aiuto dei vigili del fuoco e degli amici”, ora ristrutturato e pronto ad accogliere le tazzine di caffè e cappuccino che porteranno finalmente e nuovamente calore ad una comunità ferita. “Spero ora di poter riprendere il mio lavoro come una volta – conclude Alessio – ma soprattutto il mio auspicio è che questi tristi fatti siano almeno serviti a far comprendere quanto il nostro territorio sia una risorsa preziosa per il sistema turistico e per questo sia promosso e incentivato come merita”.
L’appuntamento è per domenica 26 febbraio alle ore 11.30 presso la frazione Torrita di Amatrice, per l’inaugurazione del bar alla presenza delle autorità locali e dei dirigenti di Fipe e Confcommercio Rieti. Un momento di gioia per ripartire insieme. Foto (archivio) RietiLife ©