La Provincia di Rieti interviene sul tema strade: in Sabina, infatti, impazza la polemica per lo spostamento del passaggio della quarta tappa della Tirreno-Adriatico dal territorio sabino in favore del ternano, a causa della situazione delle strade.
“Ben venga l’attenzione riservata alla situazione delle strade provinciali anche se rammarica il fatto che a far destare gli animi, sia stata una corsa ciclistica, seppur importante, quando su questa questione l’intero Consiglio provinciale di Rieti dal 2014 ha tentanto inutilmente di sensibilizzare l’opinione pubblica. Abbiamo sollevato il problema in tutte le sede istituzionali e sui media nazionali preannunciando, ancor a maggior ragione dopo il fallimento della riforma costituzionale, un peggioramento della situazione soprattutto nelle aree interne e più periferiche del Paese” dice la Provincia.
“La questione della gara ciclistica – aggiungono da Palazzo D’Oltre Velino – deve essere l’occasione per rivendicare e dare forza a quella che è una vera e propria battaglia di civiltà: restituire il giusto peso e la giusta dignità ai territori e alle comunità cui le Province devono erogare e garantire i servizi essenziali. All’ultima riunione dell’Upi è emerso che solo il 3% dagli introiti riscossi dalle Province restano nelle casse degli enti territoriali con la restante parte trattenute a livello centrale. E’ necessario che il Governo, il Parlamento e la Regione si rendano conto di questa situazione e prendano provvedimenti, anche in tempi brevi”.
“Il 31 marzo si devono chiudere i bilanci. Si eviti di perpetrare oltre al danno anche la beffa, magari inventandosi qualche escamotage contabile che garantisca alle Province un fittizio equilibrio finanziario senza invece dare risorse e strumenti concreti per dare risposte e soddisfazioni ai bisogni e le necessità dei cittadini” conclude la Provincia. Foto (archivio) RietiLife ©