Tra i sei uomini morti ieri nello schianto dell’elicottero a Campo Felice c’è anche Davide De Carolis, 40 anni, di Teramo, dove ha frequentato il liceo classico, componente del Soccorso alpino e consigliere comunale di Santo Stefano di Sessanio (L’Aquila). Lascia moglie e una bambina. Si era trasferito nella località dell’Aquilano perché amante della montagna, come professione gestiva rifugi montani.
Bloccato per due giorni a Santo Stefano dalla neve, è stato poi uno dei primi a intervenire a Rigopiano. Ed era stato il prima linea anche nel terremoto di Amatrice.
Straziante quello che scrive la cugina Monia Deca su facebook, «lui era mio cugino Davide, esperta guida alpina, facente parte del soccorso alpino, colui che è stato tra i primi ad intervenire nella tragedia di Rigopiano, colui che ha estratto vivo uno dei sopravvissuti. Dio oggi ha deciso di portare via a sua figlia il suo idolo, a sua moglie il suo amore, alla sua famiglia la sua gioia di vita e a tutti noi un grande, grandissimo uomo, oltre che un eroe. Come pochi ce ne sono in questo mondo. Dio, ma tu esisti?».
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