“Domani l’estrazione delle prime 25 casette, come già deciso, ci sarà. L’emergenza di queste ultime ore non ci ferma, la vita va avanti e lo dobbiamo sia ai 239 amici che non ci sono più che al cuore grande dell’Italia, di tutte le persone che dal 24 agosto non hanno smesso un solo secondo di dimostrarci solidarietà e affetto”. Il sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi, annuncia così la decisione di confermare, nonostante i problemi legati al meteo e alle ultime scosse di terremoto avvertite nella città reatina il 18 gennaio, l’appuntamento in cui ci sarà l’assegnazione, attraverso un’estrazione, delle prime 25 Soluzioni abitative d’emergenza (Sae) per i cittadini aventi diritto.
L’incontro pubblico, che vedrà la presenza dello stesso sindaco e di un notaio, si terrà domani- venerdì 20 gennaio- alle ore 12,15 al Centro operativo comunale (C.o.c.) di Amatrice.
Il criterio adottato dalla città reatina prevedeva una richiesta spontanea da parte dei cittadini che ne avevano strettamente bisogno. Tra quelli, ad avere la priorità nell’estrazione saranno coloro che hanno una disabilità del 100%, o chi ha nel proprio nucleo familiare ha una persona di oltre 75 anni con almeno il 75% di disabilità.
L’insediamento dei cittadini nelle “casette” è previsto per la fine di gennaio, ma Pirozzi precisa che “molto dipenderà dalle condizioni meteo”.
Intanto Pirozzi ha dimostrato vicinanza al capo Dipartimento Curcio dopo le polemiche delle ultime ore: “Invio un grande abbraccio a Fabrizio Curcio, ritengo ingiuste le accuse di queste ore. Erano 60 anni che non nevicava così”: è quanto ha detto ai microfoni di SkyTg24 il sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi, riferendosi al capo della Protezione Civile. “Siamo vicini alle popolazioni abruzzesi – ha aggiunto Pirozzi – di fronte a quello che sta avvenendo a Rigopiano la nostra emergenza passa giustamente in secondo piano, ma dobbiamo essere uniti, le polemiche non servono a nessuno”. Foto (archivio) RietiLife ©