“Il freddo è un po’ fuori norma, ma questo penso sia un problema di tutta Italia. È la cronaca di un disagio annunciato, siamo a mille metri. Era stata fatta una gara da parte della Regione per le stalle provvisorie, purtroppo su 52 stalle 25 sono state cantierate e 27 no”.
È quanto ha affermato questa mattina, ai microfoni di Radio Cusano Campus, il sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi, parlando degli allevatori in difficoltà nelle zone colpite dal terremoto. “Oggi qualcuno scopre che c’è un’ordinanza del 28 novembre – ha aggiunto il sindaco del comune reatino colpito dal sisma del 24 agosto scorso -, si affannano tutti per darsi da fare, ma dal 28 novembre al 9 di gennaio passano quasi due mesi. Sei giorni fa è venuto in visita il ministro per l’inaugurazione di una tensostruttura, accompagnato in fanfara, non so se al ministro hanno detto quella che era la situazione. Nessuno faccia il furbo“.
In fase d’emergenza, ha poi aggiunto con tono polemico il sindaco di Amatrice, “servirebbe un uomo al comando, affiancato dalle migliori espressioni di legalità della nostra nazione”. “Penso a un generale dei carabinieri – ha detto ancora Pirozzi -, uno della finanza, un magistrato. Invece non è così, si fa così, chi partecipa deve avere la fedina penale pulita come è giusto che sia, ma questo non presuppone che si abbiano le capacità per fare bene”. Pirozzi, infine, domanda se era necessario “fare una gara che riguardasse 52 stalle o era meglio spacchettarla?”.
Foto (archivio) RietiLife ©