+++FLASH+++ Arrestato direttore dell’ufficio postale di Borgo Quinzio: truffe ai correntisti per migliaia di euro

Il personale del Posto di Polizia di Passo Corese, dipendente dall’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Rieti, ha arrestato D.D.A. (queste le sue iniziali), del 1969, direttore di un Ufficio Postale della Provincia di Rieti (Borgo Quinzio, ndr), resosi responsabile di furto aggravato in danno dello stesso ufficio e dei relativi utenti, soprattutto anziani.

materiale-sequestrato_lifeNel mese di settembre, infatti, un cittadino della bassa Sabina ha notato che sul suo conto corrente postale si verificavano ciclici ammanchi di denaro, per un totale di almeno 4mila Euro ed ha richiesto l’aiuto degli agenti del posto di Polizia di Passo Corese per capire cosa fosse accaduto, avendo notato degli anomali comportanti del personale dell’ufficio postale in cui era correntista.

Gli uomini del Posto di Polizia di Passo Corese, coordinati dal Sostituto Commissario Mauro D’Agapiti, Responsabile del Posto di Polizia e coadiuvato dal Sostituto Commissario Lorenzo Trauzzi, hanno così intrapreso una meticolosa attività di indagine, rilevando che altri correntisti avevano subito degli analoghi ammanchi, sempre su conti correnti di un ufficio postale della Sabina.

Dopo aver raccolto numerosi elementi di prova nei confronti del Direttore di quell’Ufficio Postale, D.D.A., di anni 47, gli agenti, nella giornata di ieri 16 dicembre, hanno cercato ulteriori conferme sulla sua attività illecita, avvalendosi della collaborazione di un correntista derubato che avrebbe dovuto pagare un modello F24 per l’Imu.

Gli uomini del Posto di Polizia hanno così fotocopiato l’F24 ed il denaro contante che sarebbe stato utilizzato dal correntista per pagarlo. Il Direttore, una volta servito il correntista ha regolarmente ricevuto l’F24 da pagare acquisendo il denaro dall’uomo e ponendolo nella relativa cassa.

Pensando di non essere scoperto, ha, però, pagato l’F24 con un prelevamento fatto dal conto corrente dell’uomo e mettendo nelle sue tasche il corrispettivo in contanti, in banconote diverse da quelle consegnate dal correntista.

Una volta scattata la trappola, gli agenti del Posto di Polizia di Passo Corese hanno fatto irruzione nell’ufficio postale dove hanno rinvenuto le banconote fotocopiate all’interno della cassa, accertando, su segnalazione del vice direttore, un ammanco di cassa ed hanno quindi arrestato il Direttore nella flagranza del reato di furto aggravato.

Le successive perquisizioni hanno permesso agli Agenti di rinvenire indosso al direttore, oltre 7mila Euro in contanti e nella sua abitazione reatina, quasi 10mila Euro, numerosi libretti postali in bianco e/o intestati a terze persone, numerosissimi buoni postali fruttiferi e carte magnetiche di debito/credito, tutti sottoposti a sequestro, il cui ingente valore è ancora in corso di accertamento, ma che potrebbe aggirarsi almeno intorno a centomila Euro.

D.D.A. è stato così tratto in arresto e messo a disposizione del Sostituto Procuratore Raffaella Gammarota che, dopo la relativa convalida, ne ha disposto la traduzione in regime di arresti domiciliari presso la propria abitazione in attesa di rispondere davanti all’Autorità Giudiziaria del reato di furto aggravato e continuato.

Sono in corso ulteriori accertamenti al fine di individuare i correntisti derubati ed eventuali complici del direttore. La collaborazione da parte dei Dirigenti di Poste Italiane S.p.a., si è rilevata preziosa e tempestiva per la buona riuscita dell’indagine.

“Questa brillante operazione –  ha dichiarato il Questore di Rieti Gualtiero D’Andrea – portata a termine nell’ambito della sensibilizzazione promossa dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza per contrastare le truffe in danno degli anziani, dimostra, ancora una volta, l’attenzione della Polizia di Stato alla gente, soprattutto alle fasce più deboli ed in difficoltà, l’amore verso la popolazione e la dedizione del proprio servizio a disposizione del bene comune. Ricorda ai cittadini quanto sia necessario prestare attenzione ai nostri cari più anziani per preservarli e difenderli dai numerosi insospettabili malfattori nei quali, quotidianamente, possono imbattersi” (da comunicato della Questura)

Foto: POLIZIA DI STATO ©

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