“Noi andiamo avanti, naturalmente seguiremo le cose, ma noi andiamo avanti con l’impianto che abbiamo discusso e definito e che il parlamento al Senato ha già approvato e la Camera approverà nei prossimi giorni“. E’ quanto afferma all’Adnkronos il commissario per la ricostruzione dei territori colpiti dal sisma Vasco Errani,rassicurando così le popolazioni terremotate che, nonostante la crisi di governo post referendum, la ricostruzione va avanti e il decreto terremoto, che ha già incassato il via libera al Senato il 23 novembre scorso, sarà approvato a breve anche alla Camera.
Una risposta ai quesiti posti dall’editoriale pubblicato ieri da RietiLife – LEGGI
La tempistica che ci si è dati non subirà ritardi? “No”, risponde Errani. “Noi abbiamo un impianto, sarà approvato il decreto alla Camera, e su quell’impianto andiamo e andremo avanti – sottolinea Errani – Per quello che mi riguarda io continuo a lavorare con l’impegno e la determinazione con cui abbiamo lavorato in queste settimane e in queste mesi”.
Foto (archivio) RietiLife ©
I sabini e in particolare i cittadini rimasti ad Amatrice hanno votato in massa per il NO . Bravi furbi ora voglio vedere con la crisi di governo e con il nuovo governo cosa succederà…………
Bravi furbi!!!
…quindi, caro Claudio, secondo la sua logica becera ed opportunista bisognava votare SI solo per una questione di mero interesse personale. MALE!MOLTO MALE che ci siano ancora “furbi” come lei nel nostro paese. Il triste momento per carità non deve MAI essere dimenticato e non bisogna permettere che vada irrisolto o troppo per le lunghe…ma solo pensare di piegarsi ed asservire la propria dignità democratica al fatto che se finisce il mandato di un governo finiscono le possibilità di una giusta ricostruzione è quantomeno ridicolo. Nel caso avesse vinto il SI come avrebbe spiegato un giorno ai suoi figli, nipoti etc che in conseguenza del suo scellerato “appecoronamento” per interesse avrebbe limitato la loro libertà?
stia tranquilo che se dovessero esserci “furbate” da qualsiasi governo entrerà al posto dell’attuale ci saranno sempre trattori, asce e forconi con cui svegliare chi di dovere.
Per cui stia tranquillo che i furbi non stanno sicuramente ad Amatrice.