“Quelli di Villa Sant’Anatolia” si ritrovano nel ricordo di Don Luigi Bardotti

Quelli di Villa S. Anatolia” si ritrovano nel ricordo di Don Luigi Bardotti, il prete originario della diocesi di Vercelli che, trapiantato a Rieti sin dai primi anni del suo sacerdozio, fu a lungo l’anima della casa nella valle del Turano che dal 1972 al 2005 ha accolto l’esperienza dei campiscuola.

locqvsa-ricordo-dluigiPer don Luigi era stata una grande gioia e un’indicibile soddisfazione veder nascere il gruppo QVSA, sorto spontaneamente tra gli ex “ragazzi” che sono rimasti affettivamente legati al ricordo delle indimenticabili estati trascorse a Villa S. Anatolia, ricordo che ha lasciato il segno di una formazione poi rimasta anche nelle diverse scelte di vita maturate in seguito. Sin dal primo raduno, svolto al santuario della Foresta nel giugno 2014 e culminato in una festosa e commossa celebrazione eucaristica da lui presieduta, ha seguito i momenti in cui il gruppo, rievocando i giorni trascorsi nei campi a S. Anatolia, ha avuto l’occasione non solo di immergersi nei ricordi ma di riaffermare i valori che quell’esperienza ha fatto maturare in loro, senza fermarsi alla dolce nostalgia del passato ma pronto a proporre a ciascuno il modo di affermare, nell’oggi ecclesiale e sociale, l’importanza di un progetto educativo che sappia parlare alle giovani generazioni e che renda gli adulti responsabili e consapevoli di questa “missione” al di là delle etichette e delle appartenenze.

Molti dei suoi ex “ragazzi” avevano partecipato, l’8 agosto scorso, alla festa del suo 50° di sacerdozio celebrata in S. Domenico. Ma don Luigi aveva programmato di vivere anche un momento particolare, tutto dedicato a loro, per festeggiare le sue “nozze d’oro sacerdotali”. Non ha fatto in tempo, ma i membri del gruppo QVSA, ritrovatisi in preghiera nella veglia funebre e poi alla celebrazione delle sue esequie, si sono ripromessi di organizzare ugualmente quello che lui aveva in mente, programmando una serata in sua memoria.

Ecco allora l’iniziativa che si svolgerà venerdì 9 dicembre, con ritrovo alle ore 18.30 nella parrocchia di Regina Pacis, luogo che ha visto don Luigi svolgervi a lungo il ministero presbiterale. Alle ore 19, la S. Messa in suffragio della sua anima, presieduta da don Roberto D’Ammando, sacerdote che – essendo originario di Castel di Tora e avendo seguito come giovane assistente diocesano ACR gli ultimi campi tenuti nella struttura prima che la diocesi, purtroppo, ne perdesse l’uso – è nel clero reatino quello maggiormente legato a Villa S. Anatolia, e concelebrata dagli altri presbiteri che interverranno. A seguire, nel salone parrocchiale, un momento di convivialità, con una cena di beneficenza i cui proventi saranno devoluti all’Unitalsi reatina (altra esperienza che ha visto don Luigi spendervi il servizio di animazione spirituale) per offrire a un malato bisognoso l’esperienza del pellegrinaggio a Lourdes, nel nome di mons. Bardotti che proprio lì ricevette l’ordinazione presbiterale e per il cui ricordo la melodia del santuario francese (quell’Ave di Lourdes con cui a Villa S. Anatolia dava ogni mattina la sveglia ai partecipanti ai campi) è un simbolo per tutti.

L’invito per tale momento è rivolto a tutti coloro che sono legati a don Luigi e all’esperienza di Villa S. Anatolia, aperto anche ai familiari.

Per prenotazioni e informazioni, questi i recapiti da contattare:

[email protected] 3331410102

[email protected]  3483709350

Sempre disponibile la pagina Facebook “Quelli di Villa Sant’Anatolia”

Foto: QVSA ©

 

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