Con le prove di simulazione di un forte evento sismico nel complesso scolastico Minervini-Sisti, si sono conclusi nella giornata di oggi i test di verifica di scuola sicura, che hanno visto protagonisti per tutta la settimana oltre tremila studenti e 19 edifici scolastici della città, appartenenti ai 4 Istituti Comprensivi che hanno preso parte al progetto: Minervini – Sisti, Angelo Maria Ricci, Giovanni Pascoli e Villa Reatina.
“Sono ottimi i risultati complessivi raggiunti riguardo al livello di preparazione degli studenti e del personale scolastico di fronte ad un’emergenza improvvisa – ad affermarlo è Crescenzio Bastioni, responsabile del CER Protezione Civile e che, insieme al Gruppo comunale di Rivodutri, ai Dirigenti scolastici ed ai responsabili della sicurezza, ha assistito nel corso della settimana alle numerose prove di addestramento e di evacuazione delle scuole – Sono stati testati con successo i piani di sicurezza scolastica, anche alla luce delle modifiche introdotte recentemente e dovute allo spostamento logistico di numerosi studenti da una scuola all’altra, a causa di alcuni edifici scolastici inagibili”.
“Fermo restando le annose problematiche di vulnerabilità sismica di alcune delle scuole interessate dalle prove di evacuazione, possiamo affermare che il livello di addestramento della popolazione scolastica, nell’affrontare eventuali emergenze sismiche improvvise, è molto soddisfacente. Otto anni di impegno costante nel portare avanti il progetto di scuola sicura – sottolinea Bastioni – ha permesso di raggiungere l’obiettivo di innalzare il livello di preparazione e quindi di autoprotezione di quanti frequentano gli edifici scolastici della città, grazie anche alla collaborazione di tutti i soggetti coinvolti. Tutto bene ciò che finisce bene? Non proprio. Rimane sospesa, come una spada di Damocle, la vulnerabilità sismica degli edifici adibiti a scuole. E’ indispensabile che le varie amministrazioni interessate, provvedano a far la loro parte e a procedere nel più breve tempo possibile con adeguamenti sismici mirati la dove necessario, per aumentare la sicurezza strutturale ai terremoti delle scuole cittadine. In mancanza di interventi incisivi per mitigare il rischio sismico, rischiamo di veder vanificati tutti gli sforzi per garantire la sicurezza di quanti frequentano le scuole cittadine – conclude Bastioni – Agli atti del Comune di Rieti risultano infatti 15 edifici scolastici a rischio strutturale alto (oltre la metà delle scuole), 6 a rischio medio e 6 a rischio basso”.
Foto: CER ©