“Non procedere a riconversioni e/o riduzioni dei servizi del Polo Ospedaliero San Camillo de Lellis e rafforzare la Asl di Rieti”: è quanto chiesto dai sindaci della provincia reatina, riuniti nella “Conferenza Locale della Sanità” il 28 settembre scorso e rappresenta la strada maestra su cui si muove la Regione Lazio. E il governatore Nicola Zingaretti in una nota spiega cosa è stato fatto per la sanità reatina in tre anni.
“Aumento dei posti letto, interventi strutturali per il Pronto Soccorso per la messa a norma dell’impianto antincendio, potenziamento del reparto neonatale: in tre anni l’Amministrazione regionale ha stanziato oltre 13mln di euro per l’Azienda sanitaria reatina” replica in una nota il governatore.
“Il grosso della cifra – aggiunge il presidente del Lazio – circa 10 milioni, è stata impegnata per il potenziamento dell’Ospedale del capoluogo. In particolare, è stata rilasciata l’autorizzazione all’esercizio e all’accreditamento istituzionale del SIMT. Nel febbraio 2016 è stata attivata la Stroke Unit (4 p.l.), e lo scorso maggio è stata attivata l’Unità di Degenza Infermieristica e Discharge Room. L’attività di chirurgia ortopedica è stata incrementata con significativo miglioramento degli indicatori di esito e col potenziamento dell’attività del laboratorio di emodinamica anche grazie all’acquisizione di tecnologia più evoluta. Prossimi – annuncia Zingaretti – saranno l’attivazione della UOC di Chirurgia Oncologica ed il completamento del processo di restyling del laboratorio analisi, con adeguamento tecnologico ed implementazione del sistema a rete di point of care testing. Inoltre, già attivate o in corso di attivazione, convenzioni con l’A.O. Sant’Andrea per attività di gastroenterologia, chirurgia toracica e cardiochirurgia, e con Policlinico Gemelli per attività di ostetricia e ginecologia, alcune delle quali finalizzate allo sviluppo e qualificazione delle linee di produzione oncologiche”.
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