“Obiettivo dell’operazione liberare le strade per consentire l’accesso ai mezzi di soccorso ed eventuali interventi sui beni di interesse storico”. È quanto spiega Francesco Campopiano del Dipartimento della Protezione civile illustrando, in un video pubblicato sulla pagina Facebook dello stesso Dipartimento, il piano per la rimozione delle macerie dalla zona rossa di Amatrice.
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“Partecipano ai lavori di recupero e trasporto – aggiunge – Vigili del Fuoco, Carabinieri, personale del Mibact ed Esercito oltre alla ditta incaricata per la rimozione delle macerie dalla Regione Lazio”. Il materiale reperito durante le operazioni di rimozione delle macerie sarà selezionato e differenziato, e dove possibile saranno recuperati eventuali beni personali. Le macerie vengono trasferite nella cava di Posta dove avviene una ulteriori selezione.
Al momento, secondo quanto riferisce il Dipartimento di Protezione civile, si stanno rimuovendo circa 350 tonnellate al giorno di macerie. La loro rimozione dall’intero corso di Amatrice dovrebbe concludersi entro i primi dieci giorni di dicembre. Solo al termine si potrà intervenire sugli edifici di interesse storico al momento ancora inaccessibili.
Foto: Protezione civile ©