(r.l.) È di pochi giorni fa la notizia dell’arresto, da parte della Polizia Stradale, di quattro sudamericani per furti commessi a Piazza Tevere (leggi). Una storia quasi da film quella che riguarda i quattro malviventi e il loro arresto.
A notare le loro attività sospette nel quartiere reatino, infatti, è stato un agente della Polizia fuori dal servizio che, mentre prendeva un caffè, è stato insospettito dagli strani movimenti della banda: i quattro, da un appartamento di Piazza Tevere hanno sottratto beni di valore, tra cui computer.
Accortosi del furto, il poliziotto, a bordo della propria auto ha seguito il gruppo di malviventi sulla Salaria e nel contempo ha allertato la centrale operativa. A quel punto è scattato il posto di blocco, con una pattuglia della Stradale che ha fermato l’auto dei ladri sulla consolare e li ha arrestati.
Per i quattro sudamericani, residenti a Roma, sono scattate le manette. Per loro sono stati previsti i domiciliari dai quali però, il giorno successivo all’arresto, sono evasi, rendendo vano l’impegno del poliziotto fuori servizio e della Stradale. I quattro, ora, sono ricercati.
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