“Le casette, cioè le soluzioni abitative di emergenza, cosa diversa dai container, quelle ordinate sono 900 e andranno distribuite in 50 aree che sono in corso di allestimento». È quanto ha detto il capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio, nel corso della conferenza stampa di Rieti, senza dare novità sui tempi di arrivo: si può supporre che resti l’obiettivo della primavera. «I container – ha aggiunto Curcio – consentiranno nel frattempo di ospitare in soluzioni migliori chi non ha lasciato il territorio. È una soluzione transitoria dettata anche dalle condizioni climatiche particolarmente rigide che caratterizzano l’area interessata dal sisma. Sono tre i lotti previsti dalla procedura che abbiamo attivato. Il primo per il noleggio di container abitativi, il secondo per l’acquisto di arredi e biancheria per l’allestimento degli stessi container, e il terzo per il noleggio di container per uso abitativo”.
(s.v.) LE PAROLE DI CURCIO Abbiamo difficoltà nel lavorare con le continue scosse tra cui quella di poco fa di 4.2. Le scosse soprattutto del 26 e del 30 ottobre hanno cambiato lo scenario di lavoro con cui ci stiamo confrontando. Tuttavia l’impostazione e la strategia dell’assistenza alla popolazione non è cambiata nonostante siano cambiate zone e condizioni. La scelta di non far sostare i cittadini nelle tendopoli è dovuta vista le condizioni del meteo e della stagione. Esprimo elogio verso i sindaci che si stanno trovando ad affrontare una situazione di emergenza ed ansia continua e li voglio ringraziare. In questo contesto nasce l’esigenza di trovare soluzioni abitative alternative locali, in pratica tendopoli in cui le tende sono sostituite da container. Saranno aree che ovviamente avevano bisogno di un percorso giuridico per essere attuate, il decreto legge è stato emanato ieri per cui ora si procede in questo senso. Abbiamo voluto la massima trasparenza pur nell’emergenza, per evitare ogni fraintendimento. Le aree non sono certamente la soluzione ideale ma sono una sistemazione di emergenza come da richiesta dei sindaci per non far allontanare la popolazione locale. Sarà uno schema tipo che poi sarà personalizzato in base alle esigenze di ciascun paese. Al momento stiamo assistendo circa 25000 persone di cui circa 8000 in hotel. Per la viabilità stiamo lavorando ad un’ordinanza che chiarisca bene le competenze del soggetto attuatore e ringrazio Anas e ministro Del Rio. Dal 30 ottobre abbiamo lavorato su tutti i fronti, scuole, viabilità, sicurezza, valutazione danni, più assistenza agricoltura e allevatori.
Foto: Emiliano GRILLOTTI ©