(di Sabrina Vecchi) “Se faccio questo mestiere, lo devo in gran parte all’entusiasmo e ai principi scientifici che il professor Umberto Veronesi mi ha trasmesso”. Così parla il dottor Paolo Anibaldi, responsabile di Chirurgia Senologica dell’ospedale de Lellis di Rieti a seguito della scomparsa del grande oncologo.
Nel 2000 il dottor Anibaldi ha avuto l’opportunità di essere allievo di Veronesi presso l’Istituto Europeo di Oncologia fondato a Milano proprio dal professore. “Ho avuto modo di vederlo operare ed in alcuni interventi sono stato anche il suo aiuto in sala”, ricorda Anibaldi. “Ai tempi in cui ero un giovane medico mi sembrava addirittura lento durante le operazioni chirurgiche, col tempo ho compreso che quello era il suo modus operandi: il professore metteva al primo posto la cautela nel procedere, senza essere ne’ prevenuti ne’diffidenti riguardo la condizione del paziente.
Prima di procedere voleva sapere esattamente ed in maniera scientificamente dettagliata il quadro clinico…quante lezioni ci ha dato in questo senso!”. A livello scientifico ed oncologico sono molte le innovazioni e le battaglie che il professor Veronesi ha portato strenuamente avanti in una vita intera al servizio della medicina e della ricerca, perseguendo come primo obiettivo il miglioramento del sistema sanitario a beneficio dei pazienti. “Senza entrare nei dettagli tecnici e scientifici, il professor Umberto Veronesi ha migliorato la qualità della vita soprattutto delle donne affette da cancro alla mammella. La sua è stata una vera svolta nella chirurgia oncologica senologica, dobbiamo fare tesoro dei suoi insegnamenti professionali e umani” conclude il dottor Anibaldi.
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