Il procuratore di Rieti, Giuseppe Saieva, ha parlato ai microfoni del TgR Lazio, sull’inchiesta relativa al sisma del 24 agosto. Le ipotesi di reato sono disastro colposo e omicidio colposo ma, come specifica il procuratore alle telecamere del tg regionale della Rai “con i crolli definitivi gran parte degli accertamenti che volevamo fare non possono esser fatti. I dati acquisiti in precedenza sono utili. Altre possibili indagini, però, non possono partire, visto il mescolamento indiscriminato di materiale che non ci permette di vedere alcunché”. Dunque, la scossa del 30 agosto ha messo i bastoni tra le ruote all’inchiesta. Saieva ha parlato anche di posizioni personali relative al sisma: “Dobbiamo verificare – conclude il procuratore – eventuali posizioni personali e se ci sono responsabilità”.
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