(r.l.) A Borbona non si placa la preoccupazione dopo il sisma, prima del 24 agosto e poi del 30 ottobre. Il Comune ha allestito una tensostruttura in piazza e molti, per superare l’angoscia, passano la serata e il giorno di fronte al fuoco acceso in piazza.
“Questo sisma ha fatto più danni di quello del 24 agosto” spiega al TgR Lazio Ezio Focaroli, vice sindaco di Borbona”. Dalle iniziali sessanta case inagibili, il numero di abitazioni in cui non si potrà rientrare potrebbe salire fino a 200, generando un cospicuo numero di sfollati.
A sostegno della popolazione borbontina, la vicina Rsa San Raffaele sta garantendo assistenza sanitaria soprattutto agli anziani che lo richiedono, mettendo a disposizione posti letto.
Foto (archivio) RietiLife ©