Il Consiglio dei ministri che si è riunito oggi a Palazzo Chigi, ha stanziato 40 milioni in più per il sisma che ha colpito il centro Italia ieri, di magnitudo 6,5.
LE MISURE DEL GOVERNO
Il Consiglio dei ministri, convocato oggi pomeriggio in via straordinaria, ha incontrato i Presidenti delle Regioni colpite ieri ancora una volta da un terribile terremoto e ha ascoltato il Capo della Protezione civile Fabrizio Curcio e il Commissario straordinario per la ricostruzione Vasco Errani che – anche a nome dei Governatori – hanno svolto una relazione sulla drammatica situazione che Umbria, Marche, Lazio e Abruzzo stanno vivendo. Il Consiglio dei ministri ha quindi assunto una delibera che integra per la seconda volta la dichiarazione di stato d’emergenza del 25 agosto scorso per tener conto degli effetti dell’ultimo sisma e che consente al Capo del Dipartimento della protezione civile di operare con la massima tempestività ed efficacia. La delibera autorizza inoltre uno stanziamento aggiuntivo di 40 milioni di euro, che si sommano alle risorse già stanziate per le stesse aree in occasione dei precedenti terremoti. Il Consiglio dei ministri ha infine convenuto sulla necessità di procedere in tempi molto stretti all’adozione di un nuovo decreto legge finalizzato a rispondere all’eccezionalità della situazione che si è determinata accelerando ulteriormente le procedure e consentendo risorse aggiuntive di personale a disposizione degli enti locali per far fronte alle centinaia di migliaia di verifiche tecniche che andranno effettuate.
Sono in totale 130 i milioni stanziati fino a questo momento con la delibera che dichiara lo stato di emergenza per il terremoto in centro Italia. Lo spiegano fonti di governo. Oggi il Consiglio dei ministri ha infatti stanziato 40 milioni di euro, che si aggiungono ai 40 milioni disposti la scorsa settimana e ai 50 milioni stanziati dopo il primo terremoto di agosto. In totale, dunque, 130 milioni per “rispondere all’eccezionalità della situazione”.
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