Curcio dal Dicomac: “Evitare spostamenti inutili. Riaperte tendopoli ad Amatrice” / VIDEO

“La situazione è invariata. Non ci risultano crolli sui quali si stia lavorando in termini di ricerca e soccorso. Abbiamo fatto verifiche anche su strutture ospedaliere, in due di queste, Cingoli e Matelica, saranno spostati alcuni padiglioni”. Lo ha detto il capo della Protezione civile Fabrizio Curcio parlando da Rieti, sede del Dicomac. “L’appello è di evitare gli spostamenti. Non muoviamoci se non c’è un’urgenza. La situazione viabilità è in corso di valutazione, sono state immediatamente avviate le verifiche del caso” ha aggiunto Curcio che ha confermato la riapertura delle tendopoli ad Amatrice e l’assoluta raggiungibilità del borgo distrutto dalla scossa del 24 agosto. (l’articolo continua sotto)

Intanto dopo le due forti scosse di terremoto nelle Marche ed in Umbria, l’Esercito è in allerta per rispondere ad eventuali richieste della Protezione Civile. Il personale è stato allertato per potenziare la presenza dei militari che già operano nelle aree colpite dal terremoto del 24 agosto.

La situazione è “meno drammatica del previsto“. E’ quanto ha detto il capo della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, nel punto stampa di mezzanotte, fatto a Rieti. Al momento sono due le squadre specializzate nelle ricerca di eventuali persone rimaste sotto le macerie, in tutto 72 persone, ma gli uomini sul posto non segnalano notizie che ci siano dispersi. La certezza, comunque, arriverà nelle prossime ore. Sui feriti Curcio ha confermato che una, due persone sono state medicate dai soccorritori. “Altri si sono recati spontaneamente presso le strutture sanitarie, si tratta di qualche decina. Ma l’importante è che al momento noi non registriamo situazioni importanti”. Intanto, Curcio ha ribadito l’appello ad “evitare gli spostamenti: si stanno facendo le verifiche in condizioni anche molto complicate e i nostri uomini prendono le decisioni in base anche al meteo: dove decidono di chiudere non c’è motivo per non rispettare il divieto”. Infine una conferma, Amatrice è raggiungibile.

Alcuni droni dotati di visione notturna sono stati portati in zona per il sorvolo aereo delle aree colpite. Inoltre sono in fase di trasferimento verso l’Umbria – faranno base a Spoleto – alcune macchine per il movimento terra. L’Esercito ha, inoltre, rischierato all’aeroporto di Rieti alcuni elicotteri, mentre altri, abilitati per il ricovero delle persone, sono pronti a decollare in caso di necessità da Cervia e Gioia del Colle. Infine tutte le sale operative dell’Esercito sono allertare per muovere reparti in caso di richieste dalla Protezione Civile.

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Foto (archivio) RietiLife ©

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