Ogni giorno in Italia nascono 300 imprese guidate da giovani. Il dato è emerso nell’Assemblea dei presidenti delle Camere di Commercio a Rieti, sede scelta a sostegno delle zone terremotate LEGGI
Gli under 35 nei primi nove mesi dell’anno hanno creato 90 mila imprese, il 31% delle nuove nate, mentre quasi 40 mila hanno chiuso i battenti, con un saldo in crescita di circa 50 mila unità. La fotografia realizzata da Unioncamere-Infocamere segnala il forte contributo dato da parte dei giovani in molte regioni del Mezzogiorno: in Basilicata, Calabria e Molise le nuove attività degli under 35 superano il 38% delle totali, in Campania, invece, rappresentano il 37,5%, in Sicilia il 36,8% e in Sardegna il 33,6%.
In Italia, fa sapere l’Unioncamere, le imprese giovanili sono circa 600 mila, il 10% del totale, e si concentrano in gran parte nei settori tradizionali. Spiccano quindi il commercio, con il 29% delle nuove imprese giovani, le costruzioni (14%), le attività dei servizi di alloggio e ristorazione (10%). I nuovi giovani ‘capitani di impresa’, invece, sembrano puntare sui settori ad alto valore aggiunto, vale a dire servizi finanziari e telecomunicazioni.
“L’intraprendenza dei nostri giovani mantiene positiva la dinamica della nati-mortalità delle imprese”, ha sottolineato il presidente di Unioncamere, Ivan Lo Bello, in corso dell’Assemblea. “In questi sei anni tanto difficili abbiamo visto questo dato incoraggiante che va sostenuto. Occorre puntare su innovazione, digitale, semplificazione amministrativa e avvicinare la scuola all’impresa – ha concluso – tutte cose con le quali il sistema camerale continuerà ad impegnarsi nei prossimi anni”.
Foto (archivio) RietiLife ©