Al confine con la Cina! Real nella storia, è la trasferta più lontana di sempre di un club reatino

(r.l.) In automobile ci vorrebbero quasi 80 ore per coprire gli oltre 6700 km (avete letto bene) che separano Rieti da Almaty, la città del Kazakistan che ospiterà il Real Rieti in Uefa Futsal Cup. Il club locale del calcio a 5 spinge di nuovo più lontano i propri confini e quelli dello sport reatino. Li allarga verso la via della Seta per diventare la società di questa città ad aver viaggiato più chilometri per una trasferta.

C’è stata l’atletica, certo. Più lontana ma solo a livello individuale: come squadra, la truppa di Andrea Milardi è arrivata fino a Mosca per la Coppa dei Campioni Under 20. E poi il basket dell’epopea Sebastiani. Molte volte nei Balcani, spesso in FranciaSpagna, in quella sera magica a Liegi in Belgio nel 1980, ma mai così lontana in termini di chilometri (di risultati sì: vittoria della coppa Korac, come mai nessun altro). Tutto ciò per dire che oggi l’urna di Nyon (leggi su RietiLife) ha ridisegnato il perimetro del nostro sport. Gli ha dato una dimensione nuova, inesplorata.

Il Real Rieti vice campione d’Italia, forte del passaggio all’Elite Round conquistato a Foligno, giocherà a non più di 300 chilometri dal confine cinese. L’Halyk Arena, 3200 posti ad Almaty, attenderà il club del patron Roberto Pietropaoli e del mister Mario Patriarca il 23, 24 e 26 novembre per la triplice sfida contro i kazaki del Kairat Almaty, i lettoni del Nikars Riga e i kosovari del Feniks.

Il Kairat è una delle favorite del girone e dell’intera Uefa Futsal Cup, vinta due volte negli ultimi quattro anni (nel 2013 in finale con la Dinamo Mosca e nel 2015 con il Barcellona). Con i kazaki gioca anche il grande ex del Real Maluko. Le altre due rivali non hanno lo stesso tasso tecnico ma qui siamo a livelli stellari, tra le prime sedici d’Europa, e nessuna farà sconti. Il Real, peraltro, è il primo team del calcio a 5 europeo ad accedere a questa fase del torneo al primo anno di partecipazione. Esordiente e subito a segno. Di smettere di sorprendere, proprio non ha voglia.

Pietropaoli infatti non si dà per vinto: “Il nostro obiettivo è tenere testa a tutte le avversarie e se possibile arrivare secondi nel girone – spiega – Il Kairat forse è imbattibile, è difficile che si lasci sfuggire in casa la qualificazione alla Final Four, ma noi, anche contro di loro, vogliamo tenere alto il nome di Rieti. Oggi è accaduto qualcosa che resterà nella storia: un sorteggio che ci porta in Kazakistan. A Rieti non era mai successo”. Preparate le valigie. Si vola.

Foto: RietiLife – Google Maps ©

 

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