Basket in carrozzina, la Npic chiude il mercato ingaggiando l’allenatore

Chiude con il botto il mercato della NPiC Rieti: Carlo Di Giusto è ufficialmente il nuovo allenatore della squadra reatina. Nato a Roma nel 1955, colpito da poliomielite a soli 9 mesi, oltre al basket pratica l’atletica leggera dove nel lancio del disco vince un bronzo a Stoke Mandeville ai VII Giochi Paralimpici estivi del 1984.

Nel 1981 vince il primo scudetto di basket in carrozzina con il Santa Lucia Sport di Roma per vincere poi 20 titoli italiani, 10 Coppe Italia, 3 Supercoppe, 3 Coppe Campioni e 3 Coppe Vergauwen. Dal 2002 al 2007 è commissario tecnico della nazionale di basket in carrozzina, partecipa e vince gli europei nel 2003 e nel 2005, sesto posto alle paralimpiadi di Atene 2004 e ottavo posto ad Amsterdam nel 2006. Nell’estate del 2015 guida la Nazionale femminile alla prima storica vittoria in un Europeo. Dal mese di dicembre 2015 è nuovamente l’allenatore della Nazionale italiana maschile di basket in carrozzina e direttore tecnico di tutte le nazionali. In questa stagione siederà anche sulla panchina del Porto Torres, squadra che disputerà in campionato di serie A.

“Ho deciso di abbracciare il progetto NpiC, innanzitutto, per l’amicizia decennale che mi lega a Roberto Scagnoli – afferma coach Di Giusto – e poi perché credo che a Rieti possa crescere una bellissima, nuova, realtà. A livello laziale, se si escludono le realtà romane, Rieti rimane l’unica città dove il basket in carrozzina ha una storia importante e dove, sicuramente, si può lavorare per far si che la pallacanestro laziale non sia solo Roma. Cercare di trovare nuove realtà e farle crescere è la mia missione anche a livello nazionale. Proprio i primi di novembre mi recherò in Sicilia per conoscere i nuovi movimenti cestistici che sono nati nell’isola. Il basket ha cambiato la mia vita e mi ha permesso di vivere esperienze e di fare attività che probabilmente mi erano precluse. Adesso il mio obiettivo è quello di trasmette la mia passione e la mia esperienza ad altri affinché ci sia continuità ed il movimento della pallacanestro in carrozzina italiano resti ad alti livelli”.

Foto: NPiC ©

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