Scade oggi il termine per la presentazione delle domande di sopralluogo sugli edifici pubblici e privati danneggiati dal terremoto: al momento sono 67mila le richieste di verifica ricevute – oltre 39mila dalle Marche, 10mila dal Lazio, 9mila in Umbria e Abruzzo – mentre sono 27.462 i sopralluoghi già effettuati. Di questi, 26.583 hanno riguardato edifici privati: 13.195 immobili sono stati dichiarati agibili (circa il 50%), 1.403 sono inagibili per rischio esterno, 7.924 sono inagibili (circa il 30%)e 4.061 sono quelli temporaneamente o parzialmente inagibili (oltre il 15%).
Sono invece 879 i sopralluoghi effettuati fino ad ora per verificare l’agibilità di edifici pubblici e scuole e consentire di definire un piano degli interventi per le strutture dichiarate non agibili. Quanto all’assistenza alla popolazione, ad oggi sono 1.181 le persone ancora accolte nel sistema di protezione civile: 814 cittadini sono ospitati in alberghi e strutture ricettive (più della metà delle quali a San Benedetto del Tronto), 145 sono accolti nelle case realizzate in Abruzzo dopo il terremoto de L’Aquila e 134 si trovano in residenze sanitarie assistenziali nelle quattro regioni colpite. Nelle tende ci sono ancora 88 persone: 20 in Umbria, 34 nelle Marche e 34 ad Amatrice, nel Lazio, dove tra oggi e domani chiudono cinque delle sei aree di accoglienza ancora attive.
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