Era accusato di aver fermato il pullman della sua squadra sulla Rieti-Terni. Sospeso il daspo a ultrà pescarese

Cinque anni di daspo e uno con obbligo di firma, trenta minuti dopo l’inizio delle partite e trenta prima della fine; questa la condanna che si era vista infliggere un tifoso del Pescara, insieme al suo gruppo di ultrà, per avere, secondo segnalazione alla questura di Rieti da parte della Digos di scorta, invaso la carreggiata della superstrada Rieti-Terni presso la stazione di servizio di Contigliano lo scorso 26 marzo, al fine di bloccare l’autobus del Pescara Calcio per proteste. Dopo ricorso al Gip, il tifoso pescarese, difeso dall’avvocato reatino Francesco Maria Palomba, si è visto annullare l’obbligo di firma per un anno e sospeso il daspo di 5 anni.

“Siamo fiduciosi che dopo la sospensione del daspo arrivi anche l’annullamento – ha affermato l’avvocato Palomba – visto che siamo riusciti a dimostrare che i fatti non erano andati secondo quanto dichiarato dall’accusa e l’annullamento della firma e la sospensione del provvedimento più lungo da parte del Prefetto, lasciano ben sperare.”

Foto: RietiLife©

 

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