Quattordici tra funzionari pubblici e professionisti indagati per truffa e falso. Per due di loro sono stati disposti gli arresti domiciliari, per tre l’obbligo di firma. L’indagine ha scoperto una distrazione dei fondi regionali erogati nell’ambito del Piano di Sviluppo Rurale della Regione Lazio negli anni 2007-2014.
L’annuncio in una conferenza stampa presso il comando provinciale del Corpo Forestale dello Stato in merito ad un’operazione condotta sul territorio di Rieti e provincia dal nucleo di polizia giudiziaria della forestale su impulso della Procura della Repubblica.
Al centro dell’operazione un geometra reatino (A.B. le sue iniziali) che aveva messo “a sistema” un collaudato meccanismo di produzione di documentazioni fittizie sulla richiesta di finanziamenti regionali per lavori rientranti nel programma del Psr e mai realmente eseguiti, quando non eseguibili per i mancati requisiti dei beneficiari.
La forestale ha disposto sequestri patrimoniali per un ammontare di 600mila euro, che è la cifra indebita realmente percepita finora dagli indagati, nei confronti di diverse aziende agricole di Rieti e del suo hinterland, una della quale è risultata addirittura inesistente.
Si presume che la truffa abbia messo nel suo mirino un ammontare complessivo di quasi 2 milioni di euro, dei quali il “non ancora percepito ma già finanziato” è stato tempestivamente bloccato. Tra gli indagati figurano alcuni tecnici e funzionari pubblici.
L’indagine, condotta dal sostituto procuratore Lorenzo Francia, è partita nel novembre del 2014 e si è conclusa questa mattina. Ed è nata come costola di un’inchiesta già’ avviata (e non ancora conclusa) sempre dagli agenti del corpo forestale della provincia di Rieti, in merito alla distrazione di fondi pubblici ancora una volta destinati alle aziende agricole. (dal Corriere di Rieti)
Foto: Gianluca VANNICELLI / Agenzia PRIMO PIANO ©