Il calcio a tinte amarantoceleste, così come quello civitavecchiese piange la scomparsa di Ezio Campidonico, centrocampista di razza, dotato di grande qualità, venuto a mancare all’età di 72 anni dopo una lunga malattia.
Formatosi calcisticamente nella Mancini, Campidonico passò ben presto nelle giovanili della Lazio. Si fece notare alla Tevere Roma in serie D, per poi salire in C, con il Cosenza, dove giocò diverse stagioni, e per chiudere la carriera con la maglia del Rieti allora guidato da Roberto Melchiorri.
“Ezio ci ha lasciato – scrive proprio Roberto Melchiorri, tecnico reatino che ha avuto il piacere di condividere con Campidonico l’ultima parte della carriera – Una bravissima persona, un padre esemplare che purtroppo non è più tra noi. Lascia un vuoto incolmabile sia nella vita di tutti i giorni che nello sport”.
Il ricordo di Melchiorri prosegue: “Era stato un ottimo calciatore, cresciuto nel vivaio della Mancini, era stato poi ceduto alla Lazio e successivamente al Cosenza, per poi finire la carriera a Rieti, dove ho avuto l’onore di allenarlo. ed apprezzarlo umanamente nei tanti viaggi fatti insieme”.
Campidonico lo scorso anno partecipò alla cena degli 80 anni del Fc Rieti (nella foto a sinistra insieme a Melchiorri) nella rimpatriata “senza tempo” che riunì in un’unica serata tutte le formazioni amarantoceleste che negli anni si sono avvicendate in mezzo al campo.
Il Football Club Rieti, nella persona del presidente Riccardo Curci si unisce al dolore e al cordoglio della famiglia stringendo in un abbraccio ideale, la moglie Anna e i figli Sabrina e Stefano.
I funerali sono stati celebrati sabato 1° ottobre alle ore 15 presso la Chiesa di Gesù Divino Lavoratore di Civitavecchia.
Foto: FC RIETI ©