(r.l.) Era emozionata, richiamava i ragazzi a fare silenzio, come fa ogni insegnante. Il ministro dell’Istruzione Stefania Giannini, ad Amatrice, ha inaugurato la scuola provvisoria di Villa San Cipriano: “Sono commossa e felice. Ripartiamo da questa bellissima scuola. Ringrazio chi si è speso per produrre in pochi giorni un mezzo miracolo. È stato fatto un lavoro straordinario e il nostro impegno parte da oggi per fare in modo che questa scuola sia la vostra casa e il simbolo della speranza, della voglia di ripartire e di vincere la paura. È un primo passo, da oggi parte anche il lavoro più lungo, quello del commissario Vasco Errani. Amatrice riavrà tutto quello che ha perso”.
Chi sulla scuola ha puntato tanto, pr riaverla al più presto, e ora lotta per aver il prima possibile le zone per le case provvisorie, è il sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi: “Venti giorni fa avevamo tutto. Eravamo uno dei borghi più belli d’Italia. Ora non abbiamo più nulla, ma oggi ripartiamo da qui, da questa scuola, perché con essa abbiamo tutto. Le istituzioni hanno funzionato e questa scuola è il segno che il nostro Paese quando vuole sa fare le cose fatte bene. I nostri bambini dovranno avere la capacità di trasmette solidarietà e amicizia. Loro sono la mia speranza. Ai cittadini dico: basta piangere. Schiena dritta e fidiamoci di Curcio ed Errani. Se siamo uniti riavremo tutto quello che abbiamo perso”.
Anche il capo della Protezione Civile, Fabrizio Curcio esprime soddisfazione: “Ripartiamo da qui, perché questo è un grande segnale di ripresa. Il Trentino, ancora una volta ha dato prova di eccellenza allestendo in tempi record questa bellissima scuola. Utilizziamola anche per aumentare la consapevolezza sui rischi. Fidiamoci delle istituzioni, noi ci siamo e non siamo qui a tagliare nastri”.
Il commissario Vasco Errani: “Ricominciamo da qui, ricominciamo da questa bellissima scuola che è l’anima di questa comunità. Vogliamo lavorare così, niente promesse ma solo fatti concreti e condivisi con le istituzioni locali. Ora la priorità è chiudere i campi al più presto e in tempi certi. Ricostruiremo tutto e meglio di prima”.
Grande gioia per quanto fatto anche da Trento, con il presidente della provincia autonoma, Ugo Rossi, che celebra il lavoro della “sua” Protezione Civile: “Quella di oggi non è un’inaugurazione di una scuola. È l’apertura dell’anno scolastico nel giorno stabilito fin dall’inizio. Vuole essere un segnale di disponibilità del Trentino per dire, insieme a Protezione civile e Ministero dell’Istruzione, che, nonostante tutto, è possibile immaginare una ripartenza e pronunciare la parola più importante in questi momenti: la ‘speranza’. In questo evento drammatico, l’Italia ha saputo dimostrare una grande generosità. Si tratta ora di saperla incanalare nel modo giusto, evitare sovrapposizioni, fidandosi delle strutture nazionali. Il Commissario Errani è in questo senso una garanzia di professionalità. Il Trentino e la Provincia Autonoma sono a completa disposizione e rendiamo disponibili il nostro know-how e le nostre capacità”.
Foto: Gianluca VANNICELLI / Agenzia PRIMO PIANO ©