Mentre le ruspe continuano a lavorare intorno ai container del centro operativo comunale (Coc) di Amatrice, arriva per la gioia dei più piccolini l’Ambula-clown. Fuori un’ambulanza, dentro cinque tra medici e assistenti carichi di parrucche, cappelli e nasi rossi come pomodori che sono all’occorrenza anche giocolieri e mimi. Vengono da Vicenza, hanno fatto un lungo viaggio per restituire qualche sorriso alla pattuglia di bambini delle tendopoli. “Tra l’altro non possiamo sistemarci in alcun campo, vorrà dire che dormiremo fuori. L’importante è giocare con questi piccoli, riattivare le loro fantasie al posto degli incubi che li inseguono la notte”, racconta l’operatore-capocomico. Così, i legnetti diventano steli di fiori, i piatti roteano come corolle colorate, arrivano due signore travestite da fantesse e maghe. I bambini provocano e cominciano a ridere. Le ruspe fanno rumore, preparano la base di ghiaia per la prima tendopoli degli uffici comunali. Ma lo sguardo dei più piccoli, adesso, è tutto per i clown. Guarda le foto su Repubblica
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