(di Valentina Fabri) Sono stati i rintocchi delle campane della chiesa di Regina Pacis a dare la sveglia, questa mattina, alla città di Rieti, che alle ore 10 si è stretta attorno ai cari della famiglia Sargeni – Marincioni. Una grande folla ha voluto salutare le quattro vittime reatine del sisma che il 24 agosto ha colpito le province reatine di Accumoli ed Amatrice. Le bare, giunte direttamente dall’aeroporto Ciuffelli sono state accolte, oltre che da amici e parenti, anche dalle alte cariche delle forze armate di Polizia e Guardia di Finanza, corpi a cui appartenevano Mauro Marincioni ed Adriano Sargeni, due delle quattro vittime. Oltre a loro, Gabriella Sargeni, moglie di Mauro Marincioni e figlia di Adriano Sargeni ed Artemia Biagini. (l’articolo continua sotto)
Ad officiare le esequie Don Fabrizio Borrello, parroco della parrocchia di Regina Pacis nonché sacerdote della Polizia di Stato di Rieti; un’omelia toccante, dai toni provati, in una giornata che si prepara a rendere omaggio, questo pomeriggio alle 18:00 nel paese di Amatrice, a 37 delle 242 vittime delle provincie reatine colpite dal sisma.
Ad accompagnare i feretri al termine della cerimonia, il picchetto della Guardia di Finanza ed il saluto dei tanti poliziotti che hanno voluto essere presenti per l’ultimo saluto ad una famiglia che, ha pagato un altissimo prezzo in questa disgrazia.
Presente alla cerimonia anche Quirino Faraglia, poliziotto reatino, che ha preso parte ai soccorsi sin dalle prime ore successive al sisma, salvando le due figlie adolescenti di Mauro Marincioni, Francesca e Chiara, attualmente ricoverate per le ferite riportate nel crollo della loro abitazione ad Amatrice.
RietiLife si unisce al dolore dei parenti e degli amici della famiglia Sargeni – Marincioni, per la perdita dei propri cari ed esprime vicinanza alle figlie di Mauro Marincioni, Chiara e Francesca.
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