Sono cominciati ieri mattina i lavori per la realizzazione del bypass del ponte in località Tre Occhi, lungo la statale 260, alle porte di Amatrice (Rieti), il comune maggiormente colpito dal sisma di mercoledì scorso. Gli assetti del secondo reggimento Genio Pontieri di Piacenza, con la collaborazione dei tecnici della Protezione civile del Friuli-Venezia Giulia, stanno operando a valle del ponte per realizzare un guado a strutture scatolari con una carreggiata di circa sei metri, che consentirà di aggirare il ponte, ormai irrimediabilmente danneggiato.
Quella del by-pass è stata valutata come la soluzione più rapida per consentire la riapertura di un tratto stradale considerato di importanza strategica, in quanto consentirebbe di far affluire ad Amatrice, da Sud, ulteriori mezzi e materiali per il soccorso alla popolazione. Gli autoarticolati che trasportano i moduli scatolari, realizzati da una ditta friulana, sono arrivata questa mattina, intorno alle 6.30, nell’area dove sarà realizzato il by-pass, e sono ora in corso i lavori di sedime. “Lo sviluppo complessivo della viabilità alternativa – ha detto l’assessore alla Protezione civile della Regione Friuli Venezia Giulia, Paolo Panontin – avrà una lunghezza di circa 700 metri e consentirà di bypassare il ponte. I nostri tecnici, che già hanno realizzato opere di questo tipo, dopo aver individuato e tracciato il sedime sul quale realizzare la nuova strada e il guado sul torrente, stanno coordinando Genio militare, Vigili del Fuoco e Azienda Strade Lazio per costruire il percorso alternativo. Abbiamo ipotizzato di riuscire a farlo al massimo in una settimana, ma anche meno”.
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