Le vittime finora accertate del terremoto sono 290 – cifra corretta dalla prefettura di Rieti rispetto a 291 -, mentre il numero di 10 dispersi è giudicato “plausibile” dal capo della Protezione civile, che però lo attribuisce al sindaco di Amatrice. “Noi non facciamo numeri sui dispersi per la difficoltà di dimensionare il fenomeno – ha detto dopo la prima riunione della nuova Direzione comando e controllo (Dicomac) a Rieti -. Se il sindaco ha contezza che ad Amatrice mancano 10 persone all’appello, noi lavoriamo per ritrovarle”.
Curcio ha confermato altre cifre, come gli oltre 2500 sfollati assistiti in quasi 60 campi – “la disponibilità è di molto superiore alla richiesta, parecchi dormono in auto o hanno fatto scelte diverse” – e 6.000 persone in campo per l’emergenza. La nuova Direzione comando e controllo (Dicomac) che da stasera a Rieti sostituirà a pieno regime il Comitato operativo nazionale che ha gestito i soccorsi da Roma sarà guidata sempre da Titti Postiglione, direttore Ufficio emergenze della Protezione civile. La Dicomac si articola in 14 funzioni, come sanità e assistenza sociale, servizi essenziali, mobilità, comunicazioni, censimento danni.
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