Pubblichiamo la lettera di un nostro lettore sul reparto Obi (Osservazione Breve Intensiva) dell’ospedale De Lellis.
Competenza. Professionalità. Passione. Rispetto umano. Disponibilità. Cortesia.
Sono soltanto alcune considerazioni, le più immediate, da “regalare” ai componenti del reparto Osservazione Breve Intensiva dell’Ospedale San Camillo De’Lellis di Rieti.
Spesso in prima pagina vengono sbattute le critiche, talvolta sicuramente a ragione, di un Paese che non brilla per servizi efficienti e degni, praticando lo sport tutto italico del generalistico disfattismo totale, trascurando invece di raccontare e far conoscere anche le azioni e le professionalità di persone che, in condizioni difficili, a ritmi incessanti ed in silenzio, lavorano per salvare la vita.
Ritengo perciò eticamente e moralmente doveroso riconoscere le qualità ed i meriti emersi e presenti presso l’OBI ad ogni livello: dal Responsabile ai medici, dal personale infermieristico effettivo ai tirocinanti e, non ultimo, un particolare grazie alle donne del personale inserviente sui cui visi campeggiano sorrisi e solarità.
L’Italia migliore c’è ed esiste.
Gli uomini e le donne migliori esistono e sono tra noi ed accanto a noi.
Sono anche all’OBI di Rieti: ed è corretto e giusto riconoscerlo e farlo emergere con un semplice, sincero, autentico ed un incoraggiante… grazie.
Fabrizio Chiaretti
Foto: RietiLife ©