Il Comune di Rieti fornisce precisazioni in merito alle polemiche sulla perdita di finanziamenti per l’ascensore di via san Pietro Martire-Cattedrale e per il battello sul Velino.
“L’Amministrazione comunale di Rieti si vede costretta, suo malgrado, a chiarire alcuni aspetti in merito alle polemiche stucchevoli di questi ultimi giorni, tipiche del periodo agostano”.
“I lavori di riqualificazione del centro storico termineranno entro il 2016 e anche l’ascensore pubblico che collegherà via San Pietro Martire a piazza Cesare Battisti verrà realizzato. I ritardi nella realizzazione di quest’ultima opera sono conseguenza dei ritrovamenti archeologici di epoca medioevale che hanno costretto il Comune a modificare radicalmente il progetto”.
“Il nuovo progetto integrerà in maniera formidabile l’ascensore pubblico con i resti archeologici che daranno grande visibilità a tutta l’area circostante. Nessuna perdita del finanziamento: verranno utilizzati i fondi dell’Unione Europea – che ricordiamo impone come termine ultimo per il collaudo delle opere il 31 dicembre 2016 – e non ci sarà alcun aggravio per le casse del Comune di Rieti né, tanto mano, della Regione Lazio”.
“L’Amministrazione coglie l’occasione per ringraziare i tecnici comunali, i progettisti esterni e la ditta esecutrice per la disponibilità e l’impegno profusi in occasione della elaborazione della nuova progettazione”.
“Altra precisazione riguarda la vicenda del fantomatico battello per il fiume Velino. Come è noto a tutti, a partire dagli ex amministratori del Comune di Rieti, il Velino non è un fiume ad oggi navigabile e comunque il finanziamento risale al 2009 ed è andato in perenzione alla fine del 2011. In tal senso ricordiamo che l’Amministrazione Petrangeli si è insediata nel giugno del 2012”.
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