Trancassini lancia la sfida a Petrangeli: “Il Comune di Rieti non ha fatto nulla per il Terminillo”

Il presidente del Consorzio Smile e sindaco di Leonessa Paolo Trancassini, dopo l’approvazione dei nuovi impianti e il non velato attacco al Comune di Rieti (LEGGI), non ci sta alla risposta a firma congiunta di Petrangeli, Pariboni, Munalli (LEGGI) e ribatte pesantemente.

Trancassini rimanda al mittente l’accusa relativa all’uso di toni propagandistici e sottolinea i punti in cui il Comune capoluogo avrebbe glissato sulla questione del comprensorio montano, sottolineando che il rilancio dell’economia reatina deve passare necessariamente attraverso lo sviluppo del Terminillo, rinnovando la sua disponibilità al confronto e all’incontro.

“Molte volte avremmo avuto bisogno del Comune di Rieti in questi anni – afferma Trancassini tramite comunicato stampa – Ma lui non c’era. Non ha mai ceduto ai corteggiamenti degli altri tre comuni che insistono sul Terminillo.
Sì, perché lo abbiamo “corteggiato” con i progetti, con l’occupazione, con la ricaduta economica, gli abbiamo parlato spesso di quanto una visione ed una strategia unitaria all’interno del Consorzio potessero essere vincenti per il futuro del Terminillo: bisognava avere il coraggio di abbattere i confini di territorio e di appartenenza politica per valorizzare una straordinaria Montagna.
Leonessa, Cantalice e Micigliano lo hanno fatto; Rieti NO.
Non lo ha fatto e non c’era.

Prosegue Trancassini: “Non c’era quando si progettava, così come non c’era quando bisognava modificare i progetti. Non c’era quando bisognava spiegare le potenzialità della nostra montagna, quando c’era da ascoltare, rispondere e soprattutto quando c’era da chiedere. Non c’era quando bisognava indignarsi, come per la strada vergognosamente chiusa dalla Vallonina.
Non c’era quando bisognava coinvolgere le associazioni di categorie, i sindacati, l’opinione pubblica sull’importanza strategica del Terminillo per il rilancio della economia, della occupazione, dell’ immagine e dell’identità della città di Rieti.
Ogni volta che bisognava pretendere una posizione, il Comune di Rieti, non c’era: serviva, ma non c’era.
E francamente ci è mancata la forza della Città, il peso del capoluogo di Provincia nella sfida impari per affermare il diritto di un territorio di crescere e svilupparsi secondo le sue potenzialità e soprattutto, allo stesso modo, con le stesse leggi e le stesse opportunità che hanno uguali territori in regioni diverse”

“No, non è propaganda – conclude Trancassini – è semplicemente storia e, noi del Consorzio Smile, in questi anni qualcosa abbiamo scritto, il Comune di Rieti invece no. Una bellissima massima di Aristotele recita: “Siamo quello che facciamo” e quello che “facciamo”, sindaco Petrangeli, non è quello che scriviamo sul quadernino della propaganda distribuito in questi giorni. Comunque, per il Consorzio, per il progetto, per il Terminillo o anche solo per la sua campagna elettorale, incontriamoci e parliamone, io sono a disposizione”.
Foto: RietiLife ©

 

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